Crisi economica: fastidio o giacchè è un dato, opportunità da non perdere?

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Cari amici,

Non è forse una guerra quella che si sta disputando contro la Grecia ed ora contro l’Italia?

Chi è favorevole alla destabilizzazione di intere economie nazionali? Questa carovana  guidata da banche creditrici, speculatori istituzionali, hedge funds e istituzioni finanziarie internazionali a cosa mirano?

O non mirano a nulla e si accontentano solo di razziare?

Non credo che si accontentino solo di razziare, fanno anche e sopratutto politica, politica non con le bombe ma ci hanno dichiarato una guerra economica, per indirizzare le nostre scelte e per realizzare qualcosa, e non è cominciato ora.

Veramente  oggi per poter vivere bisogna essere potenti come la Germania o altrimenti si muore?

E un’economia così, è giusta?

Ma ci pensate a chi non può dire nemmeno “ah” , a chi è povero, a chi per risanare il debito ha accettato gli aiuti europei o dell’FMI e si è ritrovato indebitato e impoverito a vita , e fatto oggetto di imposizione con politiche sociali ed economiche  con un modello di sviluppo importato e non rispettoso delle proprie tradizioni?

Ma ci pensate che se succede tra l’oggi ed il domani a noi di crollare come economia a causa di un SISTEMA PROFONDAMENTE SBAGLIATO che regge le nostre società , cosa può accadere in ogni parte del mondo se grandi potenze economiche pubbliche o private decidono di attaccare economie di stati e favorire questo o quello? Per interesse economico, per profitto.

Guardiamo un po più in là , e pregando pensiamo anche a questo, che  noi forse ce la caveremo,  ma se è accaduto a noi che siamo la 3^ potenza economica d’europa, cosa accadrà a chi sta peggio di noi?

Se non si cambia il nostro modello di sviluppo non possiamo sperare in nessun sviluppo reale. Mi vergogno di tutte queste discussioni , tra la gente, in TV, con i riflettori puntati sulla  caduta di Berlusconi, mentre qui stiamo cadendo tutti noi, a abbiamo voltato le spalle a tanti nostri fratelli.

Nessuno ha il coraggio di dire  che il sistema del debito su cui si regge il nostro sistema economico, fondato sul profitto continuo e senza il quale non può sopravvivere , è ingiusto, nessuno dice che bisogna dare regole alle speculazioni finanziarie , nessuno dice che è inutile riprenderci quando l’obiettivo non dichiarato  è fare tutto questo per permettere ai grandi gruppi di potere finanziario europeo  di fare in massa guerra ai paesi emergenti (e quello che ci manca per far questo è “essere competitivi”  è abbassare il costo del lavoro, il costo del welfare, non quello ingiusto che va tolto ma quello giusto, non la corruzione e gli sprechi ma  togliere ed abbassare ciò che è stato realizzato , che guardava alla dignità di tutti e che parte dall’evento di Cristo,  le opere.

Nessuno tra quelli che potrebbero dirlo autorevolmente lo hanno detto. E non io semplice blogger che non ha “titolo”, riuscirò a dire da solo questo se noi tutti non lo diciamo, se non vediamo che il momento che passa è cruciale.

Non possiamo solo appoggiare il volantino di CL, e condividere pensando che questo sia sufficiente, bisogna andare oltre.  Questa volta non si tratta di fermare i caccia che bombardano la Libia, ma di una battaglia più alla nostra “portata” , una battaglia culturale e di informazione. Una battaglia di cuore e di coscienza.

La domanda a tema è: perché è accaduto quello che è accaduto, è accaduto perché abbiamo sbagliato o è accaduto perché il sistema di vita e di pensiero su cui si poggia il potere è profondamente ingiusto e sbagliato? E alla fine qual’è?

E questa corsa cosa si prefigge e sì, facciamo anche l’altra domanda più scomoda,  cosa comporta per gli altri che sono più ” svantaggiati”?

Bisogna avere una posizione chiara in questo, questa è un’occasione unica, perché in questa occasione la gente è molto sensibile, sente andando a fare la spesa e non capisce come mai all’improvviso tutto quello che era sicuro ora non lo è più , e non basta ad un tratto avere un lavoro e tutti continuare a lavorare. Io mi chiederei: chi che è trucca le carte, chi è che spende, come un gioco, mentre noi risparmiamo e fatichiamo ad arrivare a fine mese? E come spende?

Si, perchè stiamone certi anche con l’austerità non sarà abbastanza, ed il fine di tutto questo che  è instaurare un sistema di governance dell’Europa che non ci siamo scelti accelerando l’approvazione “perché vogliono salvarci”, ma non è così, così passa insieme al gregge anche i lupi.  Ripeto in primo luogo il sistema del debito è sbagliato ed è stato sbagliato adottare l’Euro e non aver adottato meccanismi di protezione ( i titoli di stato in Giappone che ha il debito pubblico doppio del nostro li hanno al 100% in patria e quindi sono inattaccabili) , si è aperto invece per guadagnare di più agli investitori esteri e tutto il resto ( ma andremmo lontano) .  Ed in secondo luogo bisogna rivedere la UE, monopolizzata oggi dall’asse franco tedesco. Non si può così. Ho letto ieri il caso della Lettonia letteralmente mangiata.

Non si può continuare a illuderci di costruire un’ europa che non è fondata neanche a casa propria sulla solidarietà…. Bisogna dire che siamo l’unica entità statuaria al mondo  che non ha un governo eletto, che in tutti i paesi in cui si è votato con un referendum QUESTA EUROPA la gente ha votato contro, non contro l’Europa ma contro questo modo solo retorico di fare l’Europa. E non si può dire sempre che la gente è irresponsabile.  Non si può far finta di niente e imporre un trattato , quello di Lisbona, che  è stato votato dagli stati membri PRIMA DI ESSERE REDATTO. Non si è parlato di questo allora, ma si sa il popolo si ribella solo quanto lo si tocca nel quotidiano , ma se si tocca il quotidiano c’è un risveglio , ed allora non c’è più distrazione e “circens” che tenga!

Come si dice? il Re è nudo. Cosa vuol dire per me ? Non c’è  da una parte la preghiera ed il mio riconoscermi appartenente a Cristo,( senza questo non varrebbe la pena di fare nulla) e da una parte vivere fino in fondo la realtà. Perchè vorrei dire pensando alla mia vita ad ogni uomo: la sua  dignità. Ora mi sembra un’occasione buona perché finalmente la gente è attenta, perché il peggior ostacolo è la disattenzione. (E c’è chi ha lavorato per questa disattenzione).

Guardate che non bisogna essere esperti, rimbocchiamoci le mani, il fatto che dicono “è troppo difficile capire” (e cosi ci allontanano dalla politica) e che non è reale sostituendo la cosa con altro ( e così allontanano la gente dalla fede) , e infine parlando di economia che “è troppo complicato” ( e cosi non ci fanno provare neanche a guardare la truffa legalizzata dell’economia che hanno messo su).

Sapete che ho scoperto? Che  senza possederli, senza aver lavorato per ottenerli, ad esempio che  la FED ( lo fa specialmente la FED per ragioni storiche e che non ci interessa a noi ): la banca degli Stati Uniti d’America  può creare semplicemente  con il PC cifre enormi di dollari e e investire all’estero, all’interno del proprio paese non può farlo se no sarebbe l’inflazione, non può inondare il mercato interno con enormi quantità di denaro, ma fuori sì può farlo. Questo lo può fare perché ha la sovranità monetaria. Quella che manca a noi in questo momento per difenderci. Noi non l’abbiamo neanche per difenderci. Non è paradossale allora chiedere solo sacrifici?

Appunto, si, il nostro sistema è ancora peggio: la nostra banca Centrale, non si comporta come una banca Centrale il cui fine è la salvaguardia del paese. Perché ? Perchè se intervenisse seriamente la crisi si supererebbe sicuramente. Non è una soluzione significativa acquistare qualche quantità di  titoli di debito stato italiani per frenare i ribassi:  sarebbe necessario farlo in maniera veramente massiccia. Cosa succederebbe? si avrebbe un po di inflazione per tutt gli stati membri della UE i ma si frenerebbe la speculazione. L'inflazione non è mai un problema se i fondamentali di un paese ci sono e se c'è  una seria politica di sostegno all'economia. Ma invece si è scelto da parte  dell’asse Franco tedesco, un’altra via, la svalutazione interna.  E con l’austerity,  chi soffre di più? I più deboli. Ed alla fine il rischio è andare in recessione e non risalire più.  E questa l’ europa che vogliamo avere?

Ma la cosa che reputo più importante è capire e far capire quanto il sistema adottatalo sia profondamente ingiusto, non fatto per  costruire una unità.

Il popolo  si organizza e delega allo Stato alcune funzioni che può svolgere meglio che il popolo stesso ( come sicurezza, finanza etc) ma lo stato che  ci fa tutti debitori, mentre noi siamo la vera ricchezza, non svolge questa funzione.

E’ sbagliato proprio il pensiero, capite?

Non è stato sempre così. Si è lasciata una teoria economica e si è adottato poi un altro sistema, quello odierno.

Io onestamente non lo so, ma probabilmente, è impensabile tornare indietro, a meno che non arrivi un Kennedy, (ma Kennedy è stato ucciso appena ha accennato di occuparsi di queste cose  qui e così Enrico Mattei). Scordiamocelo non ce lo faranno fare mai una cosa diversa (Gheddafi  voleva uscire fuori da questo sistema e si vede che fine ha fatto) .  La BCE è formata da banche private con grossi interessi e così continuerà ad essere. Non ci facciamo illusioni. Non accadrà nulla in un futuro prossimo.

Ma dobbiamo riuscire a fare due cose: la prima è dirlo  che lo sappiamo ( e non è poco) e seconda è rispondere alla domanda : che Europa vogliamo fare? La terza è che lla Banca centrale europea deve fare la banca centrale , e muoversi con solidarietà. Come fa la FED all’interno degli USA per uno stato in difficoltà. E poi che il PIL non può crescere all’infinito, non è la vita che vorremmo vivere, solo per questo ci occupiamo di politica..

C’è un’evidenza però, nessuno dei nostri politici ha prospettato una cosa del genere, in maniera forte intendo. In maniera forte per esempio come ha fatto Papandreu (minacciando l’uscita e avrebbe fatto bene, se ci rendiamo conto di cosa sta succedendo in Grecia , si sono comprati tutto il turismo che era il 15% del reddito del paese e fatto cose indicibili, ma non ne parla stranamente nessuno), ma proseguirei a lungo ed ho abusato stavolta troppo della vostra pazienza, spero di aver aperto un dibattito in cui si intravede cos’è in gioco.

Un caro saluto a tutti e che il Gesù e la Madonna ci aiuti e ci guidi, sicuri che se viviamo nel Suo nome non nulla ci è tolto.

 

VietatoParlare.it

 

 

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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