Centrale di Fukushima

Date:

(immagine di proprietà della “National Land Image Information (Color Aerial Photographs), Ministry of Land, Infrastructure, Transport and Tourism”)

centrale di Fukushima I
è stata fortemente danneggiata con sgombero di 200.000 persone nell’arco di 20 km di raggio.
Ancora non si sà bene l’entità della contaminazione.

altri incidenti:

1981: quasi 300 lavoratori sono stati esposti a livelli eccessivi di radiazioni dopo una barra di combustibile rotto durante le riparazioni al nucleare di Tsuruga Power Plant . 

  • December 1995:  Monju Nuclear Power Plant perdita di sodio radioattivo.
  • Marzo 1997: al  Tokai esplosione nel processo di ritrattamento dei rifiuti. 
  • 1999: cattivo funzionamento di un sistema di caricamento del combustibile  di una centrale nucleare nella prefettura di Fukui e scatenare una reazione nucleare incontrollata e di esplosione.
  • Settembre 1999: incidente di criticità in impianto di fabbricazione del combustibile a Tokai.
  • Agosto 2002: scandalo di diffusa falsificazione diffusa  che porta a chiudere tutti le centrali Tokyo Electric Power Company ‘s. in tutto  17 reattori nucleari; ( Tokyo Electric gli agenti hanno falsificato i registri di controllo e ha tentato di nascondere le crepe in sartie reattore in 13 delle sue 17 unità).
  • 9 agosto 2004: cinque operai sono stati uccisi dopo un’esplosione di vapore a alla centrale di Mihama ; la successiva indagine ha rivelato una grave mancanza di controlli sistematici alle centrali nucleari giapponesi, che ha portato ad un massiccio programma di ispezioni.
  • 16 luglio 2007: un forte terremoto (di 6,8 della scala Richter) ha colpito la regione dove Tokyo Electric Kashiwazaki-Kariwa Nuclear Power Plant si trova con conseguente fuoriuscita nel mare del Giappone di acqua radioattiva ,
  • 2008: un terremoto  spezzò le torri di raffreddamento del reattore  a Kurihara Nuclear Power Plant, con spargimento delle acque reflue e di danneggiare il nocciolo del reattore.

storia: Il primo reattore in  Giappone fù costruito dal Regno Unito nel 1954 e poi successivamente collaborarono imprese americane alla costruzione delle prime centrali.

Da uel momento e specialmente dagli anni 70′ il  Giappone ha aumentato costantemente la sua produzione di energia nucleare. Dal  2005 la corsa è diminuita  sensibilmente per scandali dovuti alla falsificazione dei dati sulla sicurezza delle stesse.

Domanda: come è possibile che in un paese con un così alto rischio sismico ci siano 50 centrali nucleari e che già nel  1954, quando quelle centrali erano fortemente insicure, e così recenti erano gli esiti drammatici degli effetti devastanti della radioattività a Nagasachi ed Hiroshima,  il Giappone aveva già preventivato ¥ 230.000.000 per l’energia nucleare, che segnò l’inizio del programma atomico  per scopi pacifici?

La risposta che i combustibili fossili  costano non è esauriente .

Sono domande che dovranno avere delle risposte.

Ma non ora. Ora stringiamoci tutti intorno a questo popolo, così dignitoso, vedremo nei prossimi giorni, anche concretamente cosa possiamo fare.

Quello che stà succedendo in Giappone è tremendo e in divenire, è un momento di estrema sofferenza, un momento in cui  la conta dei morti non è terminata e c’è gente che non ha casa e cerca ancora i suoi e affronta giorni terribili ..  in un momento in cui gli effetti delle radiazioni sono ancora non “quantificabili” e sconosciuti.

La vita richiede una radicalità di sguardo sulla realtà, che l’uomo non può darsi da solo. Perchè non sà neanche concepire il bene.

(dati tratti da Wilkipedia)

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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