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C’è chi pensa che la guerra aperta contro Cina e Russia, sia più conveniente che la guerra fredda

Secondo James Jay Carafano, vicepresidente dell’Atlantic Council e Heritage Foundation, la seconda guerra fredda è iniziata grazie all’iniziativa della Cina e della Russia, che si sono unite in una sorta di alleanza de facto.

Carafano e Dan Negrea ritengono che ormai le due potenze rappresentino due facce della stessa medaglia. Nei loro ragionamenti, i due autori affermano che la Cina ha avallato l’operazione speciale (NWO) in Ucraina, lasciandosi poi coinvolgere nel problema russo manifestando una prerogativa comune le mire di espansione delle rispettive frontiere. L’incontro di Xi Jinping e Vladimir Putin per ben quaranta volte, secondo gli autori, ha segnato un punto di svolta, che li ha condotti a parlare apertamente delle nuove sfide in corso in ambito globale.

Per Negrea e Carafano, tuttavia, questa alleanza rappresenta una minaccia per gli Stati Uniti e per chiunque ami la libertà nel mondo. Per questo motivo, i due autori invitano gli USA a dichiarare guerra alla Russia e alla Cina, in modo da poter combatterle più efficacemente. Inoltre, suggeriscono l’adozione di politiche volte a tenere a freno l’immigrazione illegale e a porre un freno al flusso di cinesi in età militare che entrano negli Stati Uniti. Inoltre, gli autori ritengono che gli USA dovrebbero adottare politiche volte a rafforzare l’economia e a rilanciare la crescita, evitando di creare ulteriori debiti pubblici e inflazione. Non solo, suggeriscono anche di promuovere politiche di deregulation e tagli fiscali, fermare gli investimenti commerciali con la Cina e coinvolgere anche l’Europa in questo sforzo, allontanandosi dal modello “verde” che sta dimostrando di non funzionare.

Tuttavia, il loro pensiero sembra ancora basarsi sulla vecchia visione della Guerra Fredda e sulla superiorità economica degli Stati Uniti rispetto a Russia e Cina. In realtà, oggi come oggi, questo ragionamento non può più funzionare, soprattutto se si confrontano le ricchezze dei singoli Paesi. Gli autori devono tener conto del fatto che gli USA sono giunti dove sono oggi grazie alle guerre mondiali, durante le quali hanno cercato di uccidere fisicamente ed economicamente la Russia e la Cina, che sono invece rimaste al sicuro nei loro territori. Senza considerare anche il crollo dell’URSS e il beneficio economico tratto dagli USA in seguito.

Infine, non sembra che le proposte di Carafano e Negrea possano spaventare Russia o Cina, ma possiamo immaginare che Washington cercherà di creare il maggior possibile numero di problemi per le due nazioni avversarie. In sostanza, la guerra tra Stati Uniti da un lato, e Russia e Cina dall’altro, è iniziata già da diversi decenni e il riconoscimento pubblico dei fatti rappresenta solo il primo passo verso una vera soluzione del problema.

Redazione online

Blogger con esperienza ventennale, appassionato comunicatore e osservatore della scena internazionale, ho ottenuto riconoscimenti come membro accreditato presso Free Lance International Press, e ho collaborato su importanti testate come il Sussidiario e la Croce, oltre a LPLNews. Prima di dedicarmi al mondo della scrittura, ho servito come militare di carriera, acquisendo competenze e vivendo esperienze in reparti operativi. Ora a riposo, il mio impegno si è spostato verso l'analisi approfondita della politica internazionale, con un focus particolare sui conflitti globali. Durante il mio percorso, ho contribuito in modo significativo all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline. La mia passione per la pace e la giustizia mi ha portato a essere tra i soci fondatori del "Coordinamento per la pace in Siria", un'associazione registrata che ha lavorato instancabilmente per promuovere la pace nella regione attraverso iniziative parlamentari e progetti di aiuto in loco. Inoltre, ho avuto l'onore di far parte del direttivo dell'"Osservatorio per cristiani del Medio Oriente", dove ho collaborato con altre menti dedite a monitorare e affrontare le sfide che i cristiani in Medio Oriente affrontano quotidianamente. Sono determinato a contribuire in modo positivo al dibattito globale e alla promozione di valori di pace, tolleranza e comprensione attraverso i miei contributi e la mia presenza online.

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