Boris Johnson telefona a Putin e si rammarica: “…l’attuale relazione del Regno Unito con la Russia non è quella che vogliamo”

Date:

Lunedì, nella sua prima telefonata con il presidente Vladimir Putin in un anno e mezzo, Johnson ha affermato che due nazioni hanno la responsabilità di lavorare insieme.

In una nota scritta del Cremlino, viene riferito che Putin e Johnson hanno avuto una conversazione telefonica. Nonostante l’esistenza di alcuni problemi, è stata opinione comune che sarebbe vantaggioso stabilire una cooperazione in molte aree tra Mosca e Londra.

Una dichiarazione di Downing Street rilasciata dopo la conversazione ha affermato che per il primo ministro britannico “era chiaro che l’attuale relazione del Regno Unito con la Russia non è quella che vogliamo”

E’ abbastanza evidente che questo ammorbidimento della Gran Bretagna sia finalizzato. Dopo una serie di mosse irresponsabili della GB – che è arrivata persino a minacciare la Russia nelle sue stesse acque territoriali -, ora Johnson porge abbastanza velocemente la mano. C’è da rimanerne costernati.

E’ evidente che è un tentativo a buon mercato di ammorbidire i rapporti giacché da adesso in poi, almeno per qualche anno, i problemi energetici si intensificheranno e continueranno a minacciare l’economia globale.

Questo è reso ancor più problematico per il fatto che la GB non è più nella UE ed ha quasi tagliato i ponti con tutti i partner commerciali utili (UE, Russia, Cina ecc.)

Inoltre, la Banca d’Inghilterra non può ancora controllare a lungo l’aumento dell’inflazione la situazione economica che per lungo tempo non si prevede sarà delle migliori.

Sono state menzionate quindi una serie di questioni : l’importanza della sovranità dell’Ucraina, il nucleare iraniano, gli ultimi sviluppi in Afghanistan ed infine anche il presunto avvelenamento del 2018 dell’ex doppiogiochista Sergey Skripal e sua figlia Yulia (su cui Mosca ha sempre detto che non ne era responsabile) ma non si vedono ancora le questioni sostanziali che riguardano direttamente la GB e la Russia.

Di questo non c’è da meravigliarsi, visto che è prassi che si cominci gradualmente.

Naturalmente è stato toccato anche il tema del Clima, visto la 26a Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Glasgow, rischia – senza la partecipazione fisica di Putin e XI – un sonoro ‘flop’.

Ovviamente, la questione da ‘mal di testa’ è la seguente “l’Occidente vuole coinvolgere Russia e Cina nella crisi climatica mentre le demonizza?”. E’ evidente che non può funzionare in questa maniera.

Tuttavia, in un mondo globalizzato ed interdipendente, tutti i soggetti hanno interessi reciproci di una de-escalation, soprattutto in un momento di crisi globale. Non facciamoci però eccessive illusioni, dato che la tensione continuerà ad essere tenuta, perchè su di essa si regge il sistema attuale, … sì, anche sull’oppio afghano.

Vp News

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

More like this
Related

Perché era importante il ponte di Baltimora, ora distrutto?

Come avete potuto notare, non appena si è venuti...

Ma in che mondo ci stanno portando?

Verso quale realtà ci vogliono portare? Non è una...

L’Occidente e la negazione della Pace che confligge con il desiderio dei popoli

In un mondo segnato dal drammatico conflitto tra Russia...

Trump subisce gli effetti del passaggio dalla democrazia alla oligarchia nel mondo occidentale

La Corte d'Appello statale di New York, composta da...
Exit mobile version