• Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy
lunedì, Gennaio 25, 2021
VP News - Blog
  • Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy
No Result
View All Result
  • Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy
No Result
View All Result
VP News - Blog
No Result
View All Result
Home Editoriale ULTIMI POST

Attacco israeliano contro obiettivi militari su Damasco Homs. Attacco USA contro milizia islamista anti-Assad

1 Luglio 2019
in ULTIMI POST, USA
Reading Time: 6min read
A A
0
755
SHARES
31
VIEWS
Share on FacebookShare on TwitterShare on TelegramShare on Vk

L’agenzia Anna News riferisce che le difese aeree siriane nella notte del 30 giugno hanno respinto un attacco missilistico israeliano, il cui scopo probabilmente era colpire obiettivi correlati con l’Iran nelle città di Damasco e di Homs. Lo ha riferito lunedì l’agenzia SANA.

Secondo l’agenzia siriana, gli aerei israeliani hanno lanciato alcuni missili su alcune posizioni dell’esercito arabo siriano (SAA). Gli aerei israeliani hanno attaccato la capitale Damasco dallo spazio aereo libanese.

Some of the #Israeli missiles downed and landed in #Sahnaya town, one of them was hit few meters away from the Church street when I was at Areej Arabi pharmacy.
At that time, many storefronts crushed followed by loud children and mothers’ screaming. pic.twitter.com/s0tVR0QDpz

— Majd Fahd 🇸🇾 (@Syria_Protector) 30 giugno 2019

La notizia è stata confermata da corrispondente RIA Novosti che si trova in Siria. L’agenzia russa ha riferito che le esplosioni sono risultate udibili a Damasco alle 0:30 ora locale. La prima è stata la  più potente. Alcuni altre ne sono seguite. La televisione di stato siriana afferma che la difesa aerea siriana ha abbattuto almeno tre missili.

Inoltre altre  esplosioni sono state ascoltate al confine tra Siria e Libano. Il canale televisivo al-Mayadeen ha riportato che aerei israeliani sono stati avvistati nel sud del Libano.

Anna News precisa che l’attacco è avvenuto con più di 10 aerei israeliani.

Evidentemente non tutti i missili siano stati intercettati dalla difesa aerea. Anna News rileva che “secondo le informazioni preliminari, 3 civili uccisi e più di 20 feriti negli attacchi israeliani”.

Si registra inoltre l’impatto di un missile della difesa aerea siriana a Cipro, probabilmente un S200 , che probabilmente ha mancato il bersaglio. A seguito di questa esplosione fortunatamente non sono state registrate vittime.

Resta ancora da indagare comunque cosa abbia colpito Cipro, visto che dalla periferia nord di Nicosia alle posizioni della difesa aerea siriana sotto Homs (sembra sia stato respinto l’attacco da lì avvenuto dal Libano) – sono almeno 300 km. Il missile antiareo S-200 nella versione di esportazione non arriva ad una tale distanza, giacchè ha una portata di 240 km. 


nel video il punto di impatto dell’S200 siriano, vicino ad un centro abitato

Attualmente si fanno molte congetture sul missile in questione, in una immagine si leggono scritte in russo.

Φωτογραφία Kibris Postasi με ρωσικά γράμματα στα συντρίμμια (PIC) #Cyprus https://t.co/fUANv9rLwf pic.twitter.com/UgaRGDC3MP

— Sigmalive (@Sigmalivecom) 1 luglio 2019

Altre fonti invece ipotizzano si tratti di un missile OTRK o anche un missile turco.

Nello stesso tempo, giunge notizia di un attacco missilistico dell’US Navy contro un gruppo islamista radicale combattente in Idlib. Fino a ieri gli USA hanno sempre accusato la Russia di attaccare impunemente Idlib.

attacco US NAVY su gruppo salafita anti-Assad

Ieri domenica 30 giugno 2019, una nave della US Navy ha lanciato inaspettatamente un attacco missilistico contro il quartier generale dei militanti nella provincia siriana di Idlib. I missili cruise hanno colpito il quartier generale nel momento in cui i comandanti in campo del gruppo islamico radicale Hurras ad-Din erano in riunione. Secondo alcune fonti l’attacco statunitense mirava a colpire non solo il gruppo Hurras al Din ma comunque la riunione di al Qaeda e tutti i gruppi che vi partecipavano.
Di conseguenza, quattro comandanti del gruppo sono stati uccisi: precisamente due algerini, uno tunisino e uno egiziano in origine.

#Syria: missile remains (pic h/t @Nawaroliver) confirm reports US bombed this afternoon a Horas Al-Din meeting in W. #Aleppo, killing several leaders. 1st time US strikes Greater #Idlib since Jinah Mosque massacre in March 2017. pic.twitter.com/s5iGOg5dcB— Qalaat Al Mudiq (@QalaatAlMudiq) 30 giugno 2019

International coalition air raided headquarters of Huras Al-Din in Reef Al-Muhandiseen area western countryside of #Aleppo earlier today, reports of many members and commanders of Huras killed in bombardment. pic.twitter.com/e8nUit1Ep1

— Renas (@RE_N_AS) 30 giugno 2019

 Il servizio stampa della sezione siriana di al-Qaida ha confermato la distruzione del suo centro di coordinamento situato ad ovest di Aleppo, così come la morte dei comandanti.

Secondo i dati preliminari, i comndanti di Hurras ad-Din Abu Omar al- Tunis (un cittadino della Tunisia) e Abu Duzana al-Jazaeri (un cittadino dell’Algeria), così come diversi militanti, sono morti . Altri due alti comandanti di questo gruppo, Abu al-Zour az-Masri (cittadino egiziano) e Abu Yahya az-Jazaeri(cittadino algerino) sono rimasti feriti. Successivamente, il numero delle vittime risulta di 8 persone.

Oggi, il Comando Centrale degli Stati Uniti ( CENTKOM ) ha confermato ufficialmente che ha colpito la leadership di Al-Qaida in Siria. Il comunicato tuttavia non indica quali forze e mezzi sono stati utilizzati per eseguire questa operazione. 

E’ la prima volta dall’ inizio del 2017, che gli Stati Uniti tornano a colpire i gruppi i jihadisti. Difficile al momento dire se queste due notizie sono correlate e se ci sia qualche accordo con la Russia su questi eventi.

Al momento però sappiamo che Trump ha riconosciuto che in Idlib ci sono terroristi e che – nello stesso tempo – ha chiesto a Putin di ‘andarci piano’, perchè ci sono ‘3 milioni di abitanti in Idlib’. Quindi questo attacco potrebbe essere inteso come un messaggio ai miliziani di non contare più sugli Stati Uniti se non si decidono ad un accordo conforme a quanto stabilito dall’Onu.

Trump says there are 30,000 terrorists in #Idlib Province with `3 million population. He says he told #Putin “Please, take it easy with Idlib. Because, you know, they’ve been encircling that”..”I think if I didn’t put out a statement 6 months ago, that would’ve been catastrophic pic.twitter.com/HnP1NdEbFB— Abdullah Bozkurt (@abdbozkurt) 30 giugno 2019

@vietatoparlare

Tags: Al-QaedaSiria
Previous Post

Così funziona la libertà di informazione: il New York Times chiede autorizzazione al governo USA per la pubblicazione di notizie che lo riguardano

Next Post

Bloomberg: “I problemi del 737 Max di Boeing, ingegneri malpagati e software spazzatura”

Next Post

Bloomberg: "I problemi del 737 Max di Boeing, ingegneri malpagati e software spazzatura"

STAY CONNECTED

  • 1.2k Fans

Breaking News

Siria – altro attacco israeliano, 4 vittime civili

Siria campo di Al-Hol: uccisioni arbitrarie e bambini che muoiono di fame e di freddo

Osservatorio card. Van Thuan, dottrina sociale: appuntamento ogni venerdì alle 12.30 per video editoriale

Terribile attentato a Baghdad, due kamikaze si fanno esplodere tra la folla

I PIU' LETTI -NELLA SETTIMANA

Il primo ordine esecutivo di Biden applica nello sport scolastico l’identità di genere

Il primo ordine esecutivo di Biden applica nello sport scolastico l’identità di genere

22 Gennaio 2021
Ecco come la vita non tornerà mai al suo corso precedente e come distruggeremo il ‘vecchio mondo’ e ne costruiremo uno nuovo

La terribile verità sull’amministrazione BIDEN

21 Gennaio 2021
I DPCM di Conte dichiarati incostituzionali e illegittimi dal TAR di Roma ma la notizia è ignorata dai media … perchè?

I DPCM di Conte dichiarati incostituzionali e illegittimi dal TAR di Roma ma la notizia è ignorata dai media … perchè?

26 Dicembre 2020
Intercettate negli ultimi mesi  2 navi da rifornimento e 5 petroliere iraniane con destinazione Siria

Intercettate negli ultimi mesi 2 navi da rifornimento e 5 petroliere iraniane con destinazione Siria

20 Gennaio 2021


Autore

Patrizio Ricci associato Freelance International Press (FLIP), Autore sul Sussidiario, La Croce, LPLNews24. Coofondatore del Coordinamento Nazionale per la pace in Siria, Membro del direttivo Osservatorio per le Comunità Cristiane nel Medioriente…

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quando viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Le foto presenti su Vietato Parlare sono prese in larga parte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo tramite [email protected] e si provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

Copyright

Le foto presenti su Vietato Parlare sono prese in larga parte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo tramite [email protected] e si provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

Donazione

Una tua donazione contribuirà a permettermi di sostenere le spese di mantenimento del blog ed a continuare a fornire una informazione libera ed indipendente.

  • Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy

© 2011 VP News / Vietato Parlare - Blog di Patrizio Ricci

No Result
View All Result
  • Politica
  • Politica Internazionale
  • Cultura
  • Chiesa
  • Scienza
  • cookie policy

© 2011 VP News / Vietato Parlare - Blog di Patrizio Ricci

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms below to register

*By registering into our website, you agree to the Terms & Conditions and Privacy Policy.
All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our cookie policyPrivacy and Cookie Policy.