Attacchi israeliani contro postazioni militari e obiettivi a sud di Damasco

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Questa notte alle alle ore 22:35,  i sistemi di difesa aerea della Repubblica siriana sono tornati in azione nella regione di Damasco. L’aeronautica militare israeliana ha attaccato nuovamente obiettivi nei dintorni di Damasco.

I sistemi di difesa aerea sono entrati in azione ed hanno intercettato alcuni missili nel cielo sopra la capitale siriana.

Le forze armate siriane hanno riferito di danni materiali a seguito dell’attacco israeliano. Non sono stati riferiti  feriti o vittime.

Secondo i resoconti dei media mediorientali, l’attacco era diretto alla struttura in cui era immagazzinata una partita di armi. Stiamo parlando di armi consegnate dall’Iran all’aeroporto di Damasco il 16 marzo, come riferito da Interfax (Russia).

Sul web sono apparsi video di esplosioni nel cielo notturno, filmati da testimoni oculari.

Il filmato mostra missili che attraversano il cielo notturno e poi esplodono in aria mentre vengono intercettati dalle difese aeree siriane.

Secondo rapporti non confermati, i sistemi di difesa aerea sono riusciti a effettuare tre intercettazioni, riporta il canale WarJournal Telegram.

SANA reporter: Air defenses are responding to enemy in the sky of the southern region:

L’attacco era previsto

Notare che 13 ore fa – ovvero prima che l’attacco aereo avvenisse – c’è chi aveva predetto l’attacco israeliano, quindi guardando alle dinamiche passate, l’attacco è plausibile che fosse stato ampiamente previsto dall’esercito siriano e dagli alleati. In questo caso, come vedete qui di seguito, qualche ora prima era atterrato un aereo Boeing-747 iraniano e poi subito ripartito dopo aver scaricato il proprio carico:

Inoltre, prima del volo del Boeing-747 iraniano del 16 marzo, circa due giorni prima dell’attacco di stanotte, due aerei cargo Il-76 avevano effettuato quattro voli da e per Teheran. Di solito, subito dopo questi rifornimenti, immancabilmente avvengono gli attacchi da part di Israele.

E’ da rilevare che gli obiettivi sono stati i rifornimenti iraniani dati a Damasco. L’intento è chiaramente il depotenziamento della capacità difensiva siriana e di sollecitare allo scontro chi ha armi ed è ostile a Damasco.

@vietatoparlare


 

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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