Argentina: lo stato emergenza durerà per tutto il 2022 (ed accadrà anche in Italia)

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Il presidente dell’Argentina ha comunicato che adotterà lo stato di emergenza per tutto il 2022.

 Il governo argentino ha prorogato l’emergenza sanitaria fino al 31 dicembre 2022. La nuova ordinanza è stata firmata dal presidente del Paese, Alberto Fernandez.

Si è deciso di estendere la modalità di emergenza sullo sfondo di 5,5 milioni di casi e nel Paese sono stati registrati 117 decessi per infezione. Il documento dice anche che al momento il 93% della popolazione adulta ha una dose del vaccino, il 90,1% dei residenti sopra i 50 anni – almeno due, quindi è necessario adottare “regolamenti adeguati a ridurre i fattori di rischio per il COVID”. -19.”

In mezzo alla crescita esponenziale dei casi di Covid-19, il governo ha stabilito che l’ emergenza sanitaria dovuta al coronavirus viene estesa fino al 31 dicembre 2022 e ha ufficializzato tale decisione con il Decreto 867/2021 pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
(La Nation
).

Il decreto sottolinea che gli stranieri non residenti, all’ingresso nel Paese, dovranno fornire i documenti sull’intero ciclo di vaccinazione e soddisfare una serie di altri requisiti. Se vengono rilevati segni di malattia, verranno isolati per dieci giorni.

Probabilmente l’effetto domino di tali virtuosismi porterà anche il governo italiano a imitare l’esempio argentino e così via, altri paesi lo faranno, coprendosi a vicenda ed autoassolvendosi in merito all’autoritarismo in voga.

Lo stato emergenza in Italia probabilmente durerà per tutto il 2022. Perché non dovrebbe succedere? Contenere qualcosa che non può scomparire è impossibile; quindi visto che si mira all’impossibile e si adottano metodi anti-scientifici adottando solo l’arma del vaccino, si troverà sempre il modo per giustificare le proroghe allo stato di emergenza che dovrebbe terminare in Italia a marzo.

Come abbiamo visto in precedenza, c’è una certa modalità di imitazione tra i vari stati del mondo. Ove le decisioni prese da quello ritenuto più virtuoso, vengono poi replicate altrove, alzando ulteriormente l’asticella.

Perché penso che la medesima estensione avverrà anche in Italia? l motivo è molto semplice: tutto lo schema e l’impalcatura delle motivazioni, sono le stesse di quelle italiane. Inoltre, si è notato che le risorse destinate alla sanità nei vari parlamenti nazionali ‘virtuosi’, privilegiano non la sanità stessa (il che sarebbe la cosa più coerente), bensì altri punti stabiliti in un piano di reset e resilienza globale, che va dal digitale al clima. Quindi, per implementare gli obiettivi che hanno priorità in agenda, occorre che venga tenuto lo stato di emergenza sanitario, ovvero il più comprensibile per la stragrande maggioranza della popolazione dei vari paesi.

C’è da scommettere che altri paesi prenderanno la stessa decisione a tempo debito.

Vp News

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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