Per la prima volta nella storia, un aereo cargo militare cinese, presumibilmente un Airbus A330-243F, è stato segnalato atterrare in Iran dopo essere partito dall’aeroporto internazionale di Guangzhou Baiyun. Il velivolo, monitorato mentre sorvolava il Turkmenistan orientale, ha spento il transponder prima di entrare nello spazio aereo iraniano, segno inequivocabile di un’operazione discreta per consegnare equipaggiamenti militari, probabilmente sistemi d’arma o componenti per la difesa aerea.
Allo stesso modo, la Russia starebbe intensificando il proprio supporto militare a Teheran. Fonti non ufficiali riportano che Mosca ha già fornito sistemi avanzati di difesa aerea S-400 e radar all’Iran, in risposta alle richieste di Teheran di rafforzare le proprie difese contro i raid aerei israeliani. Questi sistemi, che potrebbero includere anche i missili Iskander e tecnologie di guerra elettronica, rappresentano un significativo potenziamento delle capacità iraniane, progettate per contrastare aerei stealth come l’F-35 israeliano.
Un dettaglio poco noto è che la cooperazione militare tra Russia e Iran si è intensificata dopo l’attacco israeliano dell’ottobre 2024, che ha colpito infrastrutture critiche iraniane, come il complesso militare di Parchin, compromettendo la capacità di produzione di missili balistici di Teheran. In risposta, la Russia sembra aver accelerato le forniture, con l’obiettivo di testare i propri sistemi d’arma in un contesto di combattimento reale contro tecnologie occidentali avanzate.
Il Coinvolgimento del Pakistan: un alleato inaspettato
Un elemento sorprendente emerso di recente è il ruolo del Pakistan come fornitore di supporto militare all’Iran. Secondo alcune fonti, Islamabad avrebbe gestito un rifornimento via terra di 720 missili antiaerei per rafforzare le difese di Teheran. Questo coinvolgimento potrebbe essere motivato da interessi geopolitici condivisi, come il contenimento dell’influenza israeliana e statunitense nella regione. Inoltre, il Pakistan, con il suo arsenale missilistico e le sue crescenti relazioni con Cina e Russia, potrebbe vedere nell’Iran un partner strategico per bilanciare le dinamiche regionali, specialmente in relazione all’India.
Questa collaborazione, se confermata, segnerebbe un’escalation significativa, poiché il Pakistan non è tradizionalmente considerato un attore di primo piano nel conflitto Iran-Israele. Tuttavia, la sua vicinanza geografica e il supporto logistico via terra lo rendono un alleato ideale per consegne rapide e difficili da intercettare rispetto ai voli cargo.
La Reazione della Cina: un monito alle Potenze Occidentali
La Cina ha pubblicamente espresso preoccupazione per gli attacchi israeliani contro l’Iran, definendoli una violazione della sovranità iraniana e avvertendo delle “gravi conseguenze” di un’escalation. Questo monito arriva in un momento in cui Pechino sta intensificando la propria presenza militare nella regione, come dimostrato dal probabile atterraggio dell’ aereo cargo cinese in Iran. Fonti non verificate indicano che la Cina abbia già inviato tre aerei cargo con materiali militari, potenzialmente inclusi componenti per sistemi di difesa aerea e propellenti per missili.
‼️⚡️طائرتان شحن عملاقتان اتجهتا من الصين إلى إيران وقبل دخولهما إلى الأجواء الايرنية قامتا بإغلاق إشارات التتبع و بحسب التقارير يُعتقد أنهما تحملان امدادات عسكرية ✈️✈️. pic.twitter.com/LajSyoDJRt
— موسكو | MOSCOW NEWS (@M0SC0W0) June 16, 2025
Un aspetto meno conosciuto è il ruolo della Cina come fornitore di componenti chimici essenziali per i missili balistici iraniani. Rapporti di intelligence indicano che due navi iraniane, la Golbon e la Jiran, hanno trasportato oltre 1.000 tonnellate di perclorato di sodio dalla Cina all’Iran, un precursore per il propellente solido dei missili balistici. Questa cooperazione si inserisce in una più ampia alleanza tra Cina, Russia, Iran e Corea del Nord (il cosiddetto gruppo CRINK), che mira a controbilanciare l’influenza occidentale in Medio Oriente e oltre.
La Capacità di Riorganizzazione dell’Iran
Trita Parsi, vicepresidente del Quincy Institute for Responsible Statecraft, ha evidenziato la sorprendente capacità dell’Iran di riorganizzarsi dopo gli attacchi israeliani che hanno eliminato diversi comandanti militari. Contrariamente alle aspettative di Israele, che credeva di aver compromesso il comando e il controllo iraniano, Teheran ha dimostrato una resilienza operativa significativa.
Secondo Parsi, i missili iraniani stanno riuscendo a penetrare i sofisticati sistemi di difesa aerea israeliani, come lCSl’Iron Dome, il David’s Sling e l’Arrow, con un tasso di successo crescente. Rapporti indicano che l’Iran ha lanciato tra i 100 e i 150 missili al giorno contro Israele, con un numero crescente di proiettili che hanno raggiunto i bersagli: 40 il primo giorno, 50 il secondo e 75 il terzo. Questo aumento suggerisce un miglioramento delle tattiche iraniane o un possibile esaurimento delle scorte di intercettori israeliani, un problema aggravato dal fatto che Israele condivide risorse di difesa con l’Ucraina.
Un dettaglio poco noto è che l’Iran sta utilizzando una combinazione di missili balistici ipersonici, come i Kheibar e i Fatah, e droni kamikaze Shahed-136, che hanno dimostrato di essere difficili da intercettare grazie alla loro capacità di volare a bassa quota e seguire traiettorie imprevedibili. Questi sistemi, alcuni dei quali forniti o potenziati dalla Russia, hanno permesso all’Iran di mantenere una pressione costante su Israele, colpendo anche infrastrutture critiche come le basi aeree di Nevatim e Hatzerim.
Implicazioni Strategiche e indiscrezioni
L’intensificarsi del supporto russo e cinese all’Iran sembra rispondere a una strategia più ampia. Entrambe le potenze vedono Israele come un proxy degli Stati Uniti, utilizzato per indebolire l’Iran, un alleato chiave nella regione. La distruzione delle catene di approvvigionamento militare iraniane, come quelle colpite nell’attacco di ottobre 2024, mira a interrompere il flusso di droni e missili iraniani verso la Russia per il conflitto in Ucraina.
Voci non confermate suggeriscono che Russia e Cina stiano utilizzando il conflitto come un banco di prova per testare i loro sistemi antiaerei avanzati, come l’S-400 russo e sistemi cinesi equivalenti, contro gli F-35 israeliani. Si parla anche di perdite israeliane, con aerei e piloti abbattuti. Su queste informazioni l’Iran ha diffuso alcuni video anche se mancano di conferme ufficiali e potrebbero essere parte di una campagna di propaganda.
Un rumor interessante riguarda la possibilità che la Russia stia negoziando con l’Iran per la produzione su licenza di caccia Sukhoi Su-30SM e Su-35, che potrebbero modernizzare l’obsoleta forza aerea iraniana. Inoltre, la presenza di una fabbrica di droni iraniani in Russia, nella zona economica speciale di Elabuga, potrebbe indicare un ulteriore rafforzamento della cooperazione militare tra i due Paesi.
L’Impatto sulle Difese Israeliane
Le difese aeree israeliane, considerate tra le più avanzate al mondo, stanno affrontando una sfida senza precedenti. L’Iron Dome, efficace contro razzi a corto raggio, è incapace di contrastare i missili balistici ipersonici iraniani, mentre i sistemi a medio e lungo raggio come David’s Sling e Arrow sono sotto pressione per l’alto volume di attacchi. La possibilità che le scorte di intercettori si stiano esaurendo, come suggerito da alcune fonti, potrebbe avere conseguenze devastanti, con il rischio che gli aeroporti militari israeliani diventino inoperativi entro una settimana se il ritmo degli attacchi iraniani persiste.
Un aspetto poco noto è il ruolo degli alleati occidentali di Israele, come Stati Uniti, Regno Unito e Francia, che hanno fornito supporto aereo durante precedenti attacchi iraniani, intercettando droni e missili da basi regionali come Cipro. Tuttavia, la crescente pressione sugli arsenali occidentali, in parte dovuta al sostegno all’Ucraina, potrebbe limitare la capacità di mantenere questo livello di assistenza.
Considerazioni
L’arrivo di aerei cargo militari cinesi e russi in Iran, insieme al sorprendente supporto terrestre del Pakistan, segna un punto di svolta nel conflitto tra Iran e Israele. Questi sviluppi riflettono una strategia coordinata tra Cina, Russia e Iran per contrastare l’influenza occidentale in Medio Oriente e testare tecnologie militari in un contesto reale. La capacità dell’Iran di riorganizzarsi e mantenere attacchi missilistici efficaci, nonostante le perdite subite, evidenzia la resilienza del suo apparato militare e il crescente ruolo dei suoi alleati.
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Per informazioni sulle spedizioni di materiali dalla Cina: https://formiche.net (https://formiche.net/2025/01/carburante-iraniano-missili-cinesi-intervento-usa/)
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Per dettagli sull’arsenale iraniano: https://tg24.sky.it (https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/iran-armi-arsenale) (https://tg24.sky.it/mondo/2024/10/04/iran-israele-armi)
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Per analisi sulla cooperazione Russia-Iran: https://www.analisidifesa.it (https://www.analisidifesa.it/2024/11/liran-produrra-su-licenza-gli-aerei-da-combattimento-russi-sukhoi-su-30sm-e-su-35/)(https://www.rainews.it/articoli/2024/04/le-armi-di-mosca-in-mano-agli-ayatollah-bombardieri-difesa-aerea-e-droni-superveloci-larsenale-iraniano-6a44d2a9-1260-445e-bf8c-07aab1ce4f67.html)
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Per aggiornamenti sul conflitto: https://www.ilmessaggero.it (https://www.ilmessaggero.it/mondo/guerra_iran_israele_missili_sistemi_anti_aerei_violati-8389911.html)(https://www.ilmessaggero.it/mondo/guerra_israele_iran_potenze_militari_confronto_caccia_stealth_droni_missili_balistici-8894590.html)
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Per approfondimenti sui sistemi d’arma: https://italy.news-pravda.com (https://italy.news-pravda.com/russia/2025/06/14/208040.html)