A proposito di elezioni democratiche e libertà di informazione nella UE …

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Riporto alcune osservazioni che provengono dalla pubblicazione News Front (https://en.news-front.info/), un sito molto discusso che la UE descrive come sito che diffonde fake news ed è additato come propaganda russa. La  UE risponde alla propaganda con la limitazione delle informazioni e con una propaganda contrapposta e di segno contrario.

Ma potremmo dire che spesso i metodi di noialtri per contrastare quella che si ritiene disinformazione sono gli stessi del ‘nemico’.

Cosa fare allora, non leggere più niente e vedere solo Barbara D’ Urso o Ballando tra le Stelle? No di certo, la rete fornisce la possibilità di valutare e documentarsi con varie fonti. La passione allo studio e buone letture accrescono lo spirito critico.

Ci sono molti modi per riuscire ad informarsi correttamente. Ma a mio avviso è pessimo il sistema attuale del discredito. Cosicché anziché formare i cittadini europei ad avere un giudizio corretto rafforzando il proprio giudizio critico con l’unico strumento possibile, la cultura, l’autorità costituita preferisce ‘tutelare’.

Come lo fa, lo sappiamo. L’Unione Europea incoraggia l’informazione professionale, ovvero moltiplica Commissioni e task Force a caccia di fake news e spende milioni di euro per diffondere la propria narrativa ed il proprio punto di vista attraverso una informazione monolitica.

Nel caso che esaminiamo, il cattivissimo News Front aveva fatto un breve ragionamento sul metodo di elezione della presidente della UE Ursula van der Leyen. Si, effettivamente in alcuni passaggi c’era decisamente un pochino di ‘troppo’, alcune battute che non mi so piaciute sulla presidente e nel mio sunto che segue ve le ho risparmiate, giacché non sono dati ma solo battute.

Vedete? Anch’io ho fatto la stessa cosa. Beh ci corre, io l’ho fatto per tutelare il mio sito e non voi… Inoltre ciò che volevo far passare è il dato e non la polemica.

Resta però ‘il succo’ che è il seguente: il sistema di elezione della massima carica della UE è pessimo e nebuloso. Se altrove dicono che ci sono brogli – e che diano un aiutino anche per aumentare il prestigio degli eletti o addirittura per cambiare i risultati – , nella UE si adotta un altro sistema che non è l’aggiustamento ma il risultato, alla fine, è lo stesso. In questo caso però non ci sono brogli. Però, allo stesso modo, il candidato non è scelto tramite elezioni ma dietro le quinte, tramite riunioni informali.

Questi sono alcuni stralci diell’articolo di New Front:

Sapete quanti voti ha preso il presidente europeo Van Der Leyen nella sua elezione alla massima carica europea?

(…) Per cominciare, mi sono chiesto quali qualità così speciali devi possedere per diventare il capo dell’Unione europea?

Ho scoperto che per questo è sufficiente che tuo padre sia un alto funzionario dell’Unione europea.

Ursula è stata in politica sin dall’infanzia. Suo padre è Ernst Albrecht, uno dei leader della CDU tedesca, poi a capo della direzione generale della Concorrenza ( DG COMP ) una direzione generale della Commissione europea , con sede a Bruxelles.

Il padre Ernst Albrecht la spinse in un ‘luogo caldo’ senza che la figlia entrasse in qualsiasi competizione.

(…)

Ebbene, la seconda domanda che mi è venuta in mente: quando (e come) è stata effettivamente scelta?
Ricordi forse che si sono tenute le elezioni per il capo dell’Unione europee Ursula von der Leyen ha vinto una competizione molto dura”? Non lo ricordi perchè non c’è mai stata nessuna competizione.

Non lo ricordi perchè non esistono elezioni per il presidente dell’Unione Europea.

Il capo dell’Unione europea NON è eletto in elezioni generali dirette. Viene eletto il “dittatore” Putin. Viene eletto il “dittatore” Lukashenko. E il leader “democratico” dell’UE non è eletto!

La decisione di nominare il capo della Commissione europea viene presa dietro le quinte. Non è chiaro da chi. A quanto pare, è una decisione che viene presa dai veri padroni d’Europa.

Finora queste cose sono state dette solo dal deputato europeo Nigel Farage che al predecessore di Ursula, ovvero Jean-Claude Juncker disse: “Chi sei esattamente? Nessuno ti ha scelto! “

Dopo di che Nigel Farage ha contribuito a ritirare il suo paese dall’UE.

Da allora nulla è cambiato, l’Unione Europea è governata da personaggi oscuri e incomprensibili con un passato da ladri e competenze vaghe. Inoltre, non possiedono la minima legittimità democratica.
Un ginecologo la cui strada è stata spinata in politica da papà: è questo il volto dell’Unione europea?

E queste persone poi ci dicono qualcosa su elezioni eque, democrazia e lotta alla corruzione? Sul serio?

(Postato su https://news-front da Alexander Rogers)

Che ne pensate? A me il tutto appare abbastanza veritiero e il celebre video di Nigel Farage, lo conosciamo bene… Che ha questo ragionamento da poter essere assimilato a propaganda russa? Anche il nazionalista Nigel Farage , fa propaganda russa… ed anche il primo ministro Jhonson!?

Pensate che una delle accuse lanciate dai debunker europei a News Front è che ha detto che la Gran Bretagna rischia di diventare un paese a maggioranza islamica…

Non commento, ma non mi sembra una assurdità, visto anche le recenti prese di posizione di Macron in senso rigorista e anti-Islam…

Purtroppo si tratta di un problema di tutta l’Europa e non solo della Francia. Non sto dicendo che sia bene o male, questo decidetelo voi, sto dicendo che non si tratta di menzogne.

Poi ognuno decide di sé e desidera ciò che meglio crede , ma il punto di partenza per formulare un pensiero è la pluralità di informazione, senza preclusioni preventive.

Chi risponde con la censura ed il ministero della Verità di Orwelliana memoria per combattere l’ignoranza ed il discredito, mette in atto di per sé metodi autoritari che per sopravvivere hanno bisogno di usare gli stessi metodi che si dice di combattere. Quindi non si è diversi dal proprio nemico.

Per noi che siamo tra i due fuochi ci sono tre parole: cultura, studio, discernimento.

@vietatoparlare

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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