A Damasco oltre i bombardamenti si abbatte anche il modo ‘sudbolo’ di dare le notizie?

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 " Nella giornata di ieri i quartieri centrali e i sobborghi di Damasco sono stati investiti da un intenso lancio di razzi e colpi di mortaio, partiti sia dalle aree sotto controllo dei ribelli che dall'artiglieria dell'esercito governativo".  fonte: Damasco (Agenzia Fides)

Sì, incomprensibile ma è così: l'agenzia FIDES lascia ad intendere che la responsabilità del lancio degli ordigni potrebbe ricadere sia dell'artiglieria dell'esercito governativo che dei ribelli.

Presentando il pezzo così,  potrebbe essere quindi verosimile che le Forze armate siriane (deputate alla difesa della città), potrebbero lanciare missili e bordate di cannone non solo verso i ribelli ma anche nel centro città, sulle scuole e sull'università.
Per cosa non si sa. Forse per autodistruggersi e distruggere le abitazioni dove abitano i propri soldati con le famiglie e la gente (per la cui difesa migliaia di soldati hanno dato la vita ) ..

Tra l'altro i missili e i colpi  di mortaio oltre che di chiara paternità, qualora ci fosse bisogno, sono stati anche rivendicati dal Fronte Islamico. E gli attaccanti sono visibili ad 'occhio nudo' ( vedi: Ora Pro Siria  http://oraprosiria.blogspot.it/2015/02/oggi-gli-angeli-della-morte-volavano.html ).

zahran minaccia Damasco
Zahran Alloush (il capo del Fonte Islamico- al-Jabhat al-Islāmiyyah) rivendica l’aggressione e minaccia Damasco.

Quindi, per analogia, se un quartiere della nostra città fosse vittima (per pura ipotesi) di un attentato e sul posto dove questi è avvenuto, fosse presente anche la polizia    dovremmo dividere le possibilità dell'escuzione  'metà e metà' tra polizia e terroristi?  Insomma, notizie del genere commentate così, provocano sempre una stretta allo stomaco per la propria irrazionalità…

Fides è un'agenzia seria che non deve rispondere a potentati, ha avuto sempre una parola chiara, bisogna dargliene merito. Ciononostante, i fatti sono fatti.ed il fatto in sè è  incomprensibile!!!
Se FIDES che si è sempre contraddistinta in obiettività, si aggiungesse al coro della ambiguità, sarebbe veramente ancor più drammatico il panorama dell'informazione* che ormai in Italia è (salvo rare eccezioni) pari a zero ( * = cita , per il conflitto in Siria , solo fonti dei ribelli).

La infelice considerazione, seppur 'tra parentesi', rivela un insostenibile e inconsueto  'distacco' dagli avvenimenti e un'asetticità che stride con la paternità ecclesiale dell'agenzia e con la nutrita corrispondenza di testimoni  sul posto.

L'articolo dopo questa inconsueta premessa infatti fa una inversione ad 'U' proprio per la testimonianza di parroco Raimondo Girgis, OFM che corregge: "Fin dalle prime ore del giorno – riferisce all'Agenzia Fides il parroco Raimondo Girgis, OFM – era iniziato lo scambio di razzi e di colpi di mortaio. Verso le 7,30 un colpo proveniente dai ribelli…" ma allora proprio anche per questo: perchè quella non necessaria premessa editoriale?

 

Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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