Home Attualità Senatore USA Richard Black: “Volevamo far morire di fame il popolo siriano:...

Senatore USA Richard Black: “Volevamo far morire di fame il popolo siriano: questo era il Piano B”

0

Mike Billington con l’Executive Intelligence Review intervista il Col. Richard Black (in pensione).

BILLINGTON : Salve, sono Mike Billington dell’Executive Intelligence Review e dello Schiller Institute. Sono qui oggi con il colonnello Richard Black, il senatore Richard Black, che, dopo aver prestato servizio per 31 anni nei marines e nell’esercito, ha poi servito nella Virginia House of Delegates dal 1998 al 2006 e nel Senato della Virginia dal 2012 al 2020. Permetterò anche al colonnello Black di descrivere lui stesso il suo servizio militare.

Allora, colonnello Black, benvenuto. Con la guerra surrogata con Stati Uniti e Regno Unito e NATO con la Russia, che si sta svolgendo in Ucraina, e la guerra economica condotta direttamente contro la Russia, tutto questo è stato accompagnato da una guerra dell’informazione che ha lo scopo di demonizzare la Russia e in particolare il presidente Vladimir. Un tema ripetuto dai media è che l’esercito russo sta conducendo spietate campagne di omicidi contro civili e distruzione di aree residenziali, essi spesso fanno accostamenti alle operazioni militari russe in Siria, sostenendo che le forze russe avrebbero la stessa cosa in Siria, soprattutto contro Aleppo. A parere dei media questi sarebbero presumibilmente esempi dei loro crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

Lei è stato un portavoce di spicco a livello internazionale per molti anni, ed ha esposto le bugie dette su ciò che è accaduto in Siria e sulla guerra in Siria. Quindi prima lascia che le chieda: come e perché la Russia è stata coinvolta militarmente in Siria? E in che modo questo è in contrasto con la presunta giustificazione degli Stati Uniti e della NATO per il loro intervento militare in Siria?

BLACK : Bene, vorrei iniziare, se posso, dicendo ai nostri ascoltatori che sono molto patriottico: mi sono offerto volontario per unirmi ai Marines e mi sono offerto volontario per andare in Vietnam. Ho combattuto nella più sanguinosa campagna dei Marines dell’intera guerra. Ed ero un pilota di elicotteri ed ho volato conducendo 269 missioni di combattimento. Il mio velivolo è stato colpito da un incendio a terra in quattro missioni. Io, quindi, ho combattuto a terra con la Prima Divisione Marine, e durante una delle 70 pattuglie di combattimento che ho fatto, il mio radiotelegrafista sono stati entrambi uccisi e io sono stato ferito mentre stavamo attaccando e cercando di salvare un avamposto dei Marines circondato.

Quindi sono molto filo-americano. In realtà facevo parte della NATO ed ero pronto a morire in Germania, per difendere i paesi Nato da un attacco dell’Unione Sovietica.

Ma la Russia non è affatto l’Unione Sovietica. La gente non lo capisce perché i media non lo hanno chiarito. La Russia non è uno stato comunista; l’Unione Sovietica era uno stato comunista.

Ora, una delle cose che ho visto sostenere, che mi ha particolarmente irritato a causa della mia esperienza con la Siria: sono stato nella città di Aleppo. La città di Aleppo è la città più grande della Siria, o almeno lo era prima dell’inizio della guerra. E ci fu una tremenda battaglia. Alcuni la chiamano la “Stalingrado della guerra siriana”, il che non è un brutto paragone. È stata una battaglia terribilmente aspra che è andata avanti dal 2012 al 2016. Nel corso del combattimento urbano, tutte le forze che stavano combattendo sono state costrette a distruggere gli edifici. Gli edifici vennero abbattuti su vasta scala. E questo succede ogni volta che hai un combattimento urbano. Così ho camminato per le strade di Aleppo, mentre il combattimento era ancora in corso. Ho guardato attraverso una fessura nei sacchi di sabbia il territorio controllato dal nemico. Mi sono fermato ad osservare i carri armati che sono stati esplosi e questo genere di cose.

Quello che so, e che posso dirti di Aleppo, è che la Russia era estremamente riluttante a farsi coinvolgere nei combattimenti in Siria. La guerra è iniziata nel 2011, quando gli Stati Uniti hanno portato in Siria gli agenti della Central Intelligence per iniziare a coordinarsi con Al Qaeda e altri gruppi terroristici.  Noi eravamo incrollabili sostenitori di Al Qaeda, sin da prima dell’inizio formale della guerra. Oggi siamo sostenitori di Al Qaeda, che si trova enclave della provincia di Idlib. La CIA li ha riforniti nell’ambito dell’operazione segreta Timber Sycamore. Abbiamo dato loro tutte le loro armi anticarro che possiedono, tutti i loro missili antiaerei. E Al Qaeda è sempre stata la nostra forza per procura sul campo. Loro, insieme all’ISIS, hanno svolto la missione degli Stati Uniti, insieme a un gran numero di affiliati che sono davvero un po’ intercambiabili. I soldati dell’Esercito siriano libero si spostano dall’ISIS ad Al Qaeda all’Esercito siriano libero, in modo piuttosto fluido. E così abbiamo iniziato quella guerra.

Gli Stati Uniti hanno una politica strategica di utilizzo di proxy per impegnarsi in guerra. E il nostro obiettivo era rovesciare il governo legittimo della Siria e, per farlo, abbiamo impiegato soldati per procura che erano i più vili di tutti i terroristi. Qualcosa di molto simile sta accadendo proprio ora in Ucraina.

Ma tornando ad Aleppo, l’esercito siriano, insieme a Hezbollah, è stato molto efficace; c’erano alcune truppe organizzate anche dall’Iran, ma la liberazione di Aleppo è stata praticamente uno sforzo siriano, sicuramente diretto da generali siriani. Sono loro che hanno combattuto questo aspro combattimento urbano, molto brutale, molto mortale. L’avevano combattuto per quattro anni, prima che la Russia si unisse alla battaglia. Così, dopo quattro anni, la città di Aleppo subì un’enorme distruzione. E a quel punto i russi, su invito del legittimo governo siriano, entrarono in guerra. Ma a differenza di molti dei resoconti dei media, non sono entrati in guerra come forza di terra. Avevano delle piccole forze di terra. Avevano la polizia militare, alcune unità di artiglieria, alcuni addetti alle operazioni speciali e un certo numero di consiglieri e cose del genere.

D’altra parte, erano una forza aerea significativa e molto efficace, che integrava l’aviazione siriana. Ma era davvero solo l’ultimo anno di guerra, la battaglia di Aleppo, proprio l’ultimo anno, quando entrarono in lizza e la loro potenza aerea fu molto efficace. E a questo punto, i siriani avevano indebolito abbastanza bene le forze terroristiche. L’assistenza russa è stata in grado di ribaltare l’equilibrio e quella di Aleppo è stata la grande vittoria dell’intera guerra siriana.

Ma incolpare i russi per la massiccia distruzione avvenuta ad Aleppo, è bizzarro: poiché non c’erano, non erano nemmeno presenti quando è successo. Quindi questa è semplicemente un’altra parte della narrativa della propaganda, che è stata molto efficace per l’Occidente, per demonizzare la Russia per mezzo di affermazioni prive di sostanza. Tuttavia le persone non ricordano la storia di queste cose: sono piuttosto complesse. Quindi no: la Russia non è stata in alcun modo responsabile della massiccia distruzione della città di Aleppo.

BILLINGTON : Come contrasterebbe i metodi di guerra seguiti dalla Russia, in contrasto con gli Stati Uniti e le forze alleate in Siria?

Black : Beh, prima di tutto il coinvolgimento americano, la guerra degli Stati Uniti contro la Siria è una guerra di aggressione. Abbiamo messo un centro di attività speciali della CIA altamente segreto: questi sono i tipi di James Bond della Central Intelligence Agency, assolutamente machiavellici; fanno qualsiasi cosa, non c’è nessun ostacolo per questi ragazzi. Li abbiamo inviati e abbiamo iniziato la guerra in Siria. La guerra non è esistita finché non abbiamo inviato la CIA a coordinarsi con gli elementi di Al Qaeda. Così abbiamo iniziato la guerra e non siamo stati invitati in Siria.

In effetti, gli Stati Uniti si sono impossessati di due parti significative della Siria. Una è una parte molto importante, il fiume Eufrate, si ritaglia circa un terzo della parte settentrionale della Siria: gli Stati Uniti hanno invaso quella parte. In realtà abbiamo messo le truppe a terra, illegalmente – contro qualsiasi legge internazionale e ogni  standard di guerra – è stato solo un sequestro. E questo era qualcosa a cui si riferiva John Kerry, che allora era il Segretario di Stato, il quale era frustrato per la tremenda vittoria delle forze armate siriane contro Al Qaeda e l’ISIS. E disse, “beh, probabilmente dobbiamo passare al Piano B”. Non ha annunciato cosa fosse il Piano B, ma l’ha spiegato successivamente: il Piano B era il sequestro americano di quella parte settentrionale della Siria. L’importanza di prendere quella parte della Siria è che è il cesto del pane per tutto il popolo siriano. È lì che c’è il grano: la Siria aveva effettivamente un surplus significativo  di grano e le persone erano molto ben nutrite in Siria, prima della guerra. Volevamo togliere il grano, per causare carestia al popolo siriano.

L’altra cosa che siamo riusciti a fare è impossessarci della maggior parte dei giacimenti di petrolio e gas naturale. Anche quelli erano prodotti in quella parte settentrionale oltre il fiume Eufrate. E l’idea era che, rubando il petrolio e poi il gas, saremmo stati in grado di chiudere il sistema di trasporto e, allo stesso tempo, durante gli inverni siriani, avremmo potuto congelare a morte la popolazione civile siriana, che in molti i casi vivevano tra le macerie, dove questi eserciti terroristi, con divisioni meccanizzate avevano attaccato e distrutto completamente queste città, lasciando le persone a vivere in piccole sacche di macerie.

Volevamo far morire di fame e volevamo congelare a morte il popolo siriano, e questo era il Piano B.

Ora, a un certo punto siamo diventati frustrati per il fatto che in qualche modo questi siriani, questi maledetti siriani, sono un piccolo paese minuscolo, allora perché mai queste persone sono resilienti? Stanno combattendo contro i due terzi dell’intera forza militare e industriale del mondo. Come può una nazione di 23 milioni di persone resistere a tutto questo per oltre un decennio? Perciò abbiamo deciso che dovevamo agire o avremmo perso completamente la Siria. E così il Congresso degli Stati Uniti ha imposto le sanzioni Caesar. Le sanzioni Caesar furono le sanzioni più brutali mai imposte a una nazione. Durante la seconda guerra mondiale, le sanzioni non erano state così rigide come lo sono per la Siria.

Ma non eravamo in guerra con la Siria! Eppure abbiamo costituito un blocco navale in tutto il paese. Abbiamo svalutato la loro valuta attraverso il sistema SWIFT per i pagamenti internazionali, rendendo loro impossibile l’acquisto di farmaci. Quindi c’erano donne siriane che hanno contratto il cancro al seno, proprio come accade qui nel nostro paese. Ma mentre nel nostro paese il cancro al seno è diventato relativamente curabile, abbiamo tagliato le forniture mediche in modo che le donne in Siria morissero di cancro al seno perché non potevano ricevere i farmaci, perché controlliamo il loro danaro attraverso il sistema SWIFT.

Una delle ultime cose che abbiamo fatto anche se le prove sono vaghe su questo, è la misteriosa esplosione nel porto in Libano: è stata una violentissima esplosione di fertilizzante a base di nitrato di ammonio. Ha ucciso centinaia di libanesi. Ne ferì migliaia, distrusse l’economia del Libano. E, soprattutto, venne distrutto il sistema bancario libanese, che era una delle poche ancore di salvezza rimaste in Siria. Non credo che l’esplosione sia stata accidentale. Penso che sia stata orchestrata e sospetto che la Central Intelligence Agency fosse a conoscenza della nazione che ha compiuto quell’azione per distruggere il porto di Beirut.

Dappertutto vedi questo approccio machiavellico, in cui usiamo forza e violenza illimitate. E nello stesso tempo, controlliamo i media globali, dove cancelliamo tutte le discussioni su ciò che sta realmente accadendo. Quindi, l’uomo o la donna della strada, pensano che le cose vadano bene. Viene detto che tutto viene fatto per ragioni altruistiche, ma non è così.

BILLINGTON : Parte del suo servizio militare è stato come ufficiale JAG e per un periodo lei è stato a capo della divisione di diritto penale dell’esercito al Pentagono. E alla luce di ciò, cosa vede di come queste sanzioni di Caesar: come le guarderebbe dal punto di vista del diritto internazionale e del diritto militare?

BLACK : Beh, non ero un esperto di diritto internazionale. Ero un esperto di diritto penale. Ma direi che fare la guerra a una popolazione civile è un crimine di grave importanza nel diritto di guerra.

Una delle cose che abbiamo fatto mentre ci alleavamo con Al Qaeda, e andavamo avanti e indietro con l’ISIS; Voglio dire, abbiamo combattuto l’ISIS in modo molto serio, ma nello stesso tempo, spesso li abbiamo impiegati per usarli contro il governo siriano. Quindi è una specie di amore-odio. Ma abbiamo sempre lavorato con i terroristi. Erano il fulcro.

Una delle politiche seguite era che sotto questa versione estrema dell’Islam, questo wahhabismo, c’era l’idea che tu possiedi una donna che afferri con il tuo forte braccio destro in battaglia. E questo risale al settimo secolo. E così abbiamo facilitato il movimento dei terroristi islamici da 100 paesi, e loro sono venuti e si sono uniti all’ISIS, si sono uniti ad Al Qaeda, si sono uniti all’Esercito siriano libero, tutti questi diversi. E una delle cose che sapevano quando sono arrivati ​​è che avevano il diritto legale di uccidere i mariti – non sto parlando di militari, sto parlando di civili – potevano uccidere i mariti, potevano ucciderli, e allora potrebbero possedere le loro mogli e i loro figli. E lo hanno fatto in gran numero.

E così c’è stata una campagna di stupri, è stata una campagna organizzata di stupri in tutta la nazione siriana. E in realtà c’erano mercati degli schiavi che sorsero in alcune di queste aree ribelli dove in realtà avevano listini prezzi delle diverse donne. E, cosa interessante, i prezzi più alti sono andati ai bambini più piccoli, perché c’era un gran numero di pedofili. E i pedofili volevano possedere bambini piccoli, perché in base alle leggi che venivano applicate, potevano violentare questi bambini ripetutamente. Potevano violentare le vedove dei soldati uccisi o dei civili uccisi, possederli, comprarli e venderli tra di loro. Questo è andato avanti per diverso tempo.

Non sto dicendo che la CIA abbia creato questa politica, ma hanno capito che era una politica diffusa e l’hanno condonata. Non l’hanno mai criticata in alcun modo.

È stato così brutto che ne ho parlato con il presidente Assad, che ha condiviso con me queste informazioni, quando ho visitato il paese nel 2016. Sono stato in un certo numero di zone di battaglia e nella capitale. E ho incontrato il presidente, e lui ha detto che in quel momento stavano lavorando sulla legislazione in parlamento, per cambiare la legge sulla cittadinanza. Avevano sempre seguito la legge islamica, che era che la cittadinanza di un figlio derivava dal padre. Ma c’erano così tante decine, centinaia di migliaia di donne siriane ingravidate da questi terroristi che sono stati importati in Siria, che è stato necessario cambiare la legge, in modo che avessero la cittadinanza siriana e non dovessero essere restituiti al loro padri dell’ISIS in Arabia Saudita, o in Tunisia. Potevano rimanere in Siria. E ho controllato più tardi e quella legge è stata approvata ed è stata implementata.

Mostriamo solo una totale crudeltà. Quando combattiamo queste guerre, non abbiamo limiti alla crudeltà e alla disumanità che siamo disposti a imporre alla gente, facendola soffrire, in modo che in qualche modo ciò si traduca a rovesciare il governo, e forse per prendere il loro petrolio, prendere le loro risorse.

BILLINGTON : Chiaramente, oggi l’attuale amministrazione sta svolgendo una politica contro la Russia..

BLACK : Sì. Sì. Sai, la Russia è forse più benedetta con le risorse naturali , più di qualsiasi altra nazione sulla Terra. E’ un grande produttore di grano, di petrolio, di alluminio, di fertilizzanti, di un numero immenso di cose che si legano all’intera economia globale. E senza dubbio ci sono persone che guardano a questo e dicono: “se potessimo in qualche modo distruggere la Russia stessa, ci saranno fortune, dove saranno fatti trilioni di dollari a dozzine”. E c’è una certa attrazione in questo. Sicuramente avete già visto alcune di queste cose accadere, con interessi stranieri che si sono impadroniti dell’Ucraina e hanno preso le loro vaste risorse.

Ma abbiamo iniziato un viaggio verso la Russia, quasi subito dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica nel 1991. L’Unione Sovietica si è sciolta, il Patto di Varsavia si è sciolto. E sfortunatamente, una delle grandi tragedie della storia è che non siamo riusciti a dissolvere la NATO. L’unico scopo della NATO era quello di difendersi dall’Unione Sovietica. L’Unione Sovietica non esisteva più. La NATO è andata in punta di piedi con il Patto di Varsavia. Il Patto di Varsavia era svanito; non esisteva più. Non c’era uno scopo nel fatto che la NATO continuasse ad esistere. Tuttavia, l’abbiamo mantenuta eppure non potrebbe esistere a meno che non avesse un nemico. Allora la Russia desiderava disperatamente entrare a far parte dell’Occidente.

Ho incontrato il capo della Gazprom, la più grande società in Russia, e questo è successo poco dopo la fine dell’Unione Sovietica, e mi ha descritto come stavano lottando affinché i loro media fossero liberi come lo erano in Occidente. E ci percepivano come molto più liberi e aperti di quanto lo fossimo. E ha detto, sai, abbiamo questo problema perché abbiamo questa rivolta in Cecenia, che fa parte della Russia. E ha detto che i ribelli ceceni inviano video alla televisione russa e noi li riproduciamo alla televisione russa, perché è così che funziona la libertà di parola.

E io ho detto: “Mi stai prendendo in giro?” Ho detto: “Stai pubblicando i film di propaganda del nemico?” Ha detto: “Sì”. Ha detto: “Non è così che fate negli Stati Uniti?” Ho detto no. Nella seconda guerra mondiale, abbiamo preso il capo dell’Associated Press e lo abbiamo incaricato della censura in tempo di guerra, ed siamo stati molto severi”.

Ma questo è solo un esempio di come stavano lottando. Sono passati dall’essere un paese ufficialmente ateo, a diventare di gran lunga la principale nazione più cristianizzata d’Europa. Non solo le persone, le persone più cristianizzate in qualsiasi grande paese d’Europa, ma il governo stesso era molto favorevole alla chiesa, alla fede cristiana. Hanno modificato la loro costituzione per dire che il matrimonio era l’unione di un uomo e una donna. Sono diventati molto restrittivi sulla pratica dell’aborto. Hanno posto fine alla pratica delle adozioni all’estero, dove alcune persone andavano in Russia e adottavano bambini per scopi immorali. Così sono diventati una cultura completamente diversa .

In ogni caso, gli Stati Uniti hanno questa strategia di vecchia data, questa strategia politico-militare, di espandere l’impero. Lo abbiamo fatto in Medio Oriente, dove abbiamo tentato di creare un imponente impero neocoloniale. Si sta sfaldando. La gente non lo vuole. E sembra destinato all’estinzione prima o poi, ma potrebbe andare avanti per altri 100 anni. In ogni caso, stiamo cercando di fare qualcosa di simile, mentre ci muoviamo verso est, praticamente fino al confine russo.

BILLINGTON : Quindi, la posizione degli Stati Uniti e del Regno Unito sulla guerra in Ucraina, in queste ultime settimane, è ora diventata non solo il sostegno alla guerra, ma anche la vittoria a tutti i costi. Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa Austin e altri. E stanno pompando enormi quantità di armi militari non solo difensive ma offensive al regime di Kiev. Cosa vede come conseguenza di questa politica?

BLACK: Penso che una cosa che farà è garantire che un numero enorme di soldati ucraini innocenti morirà inutilmente. Molti soldati russi moriranno inutilmente. Questi sono ragazzini. Sai, i ragazzi vanno in guerra. Sono andato in guerra da ragazzino. Pensi che il tuo paese, giusto o sbagliato che sia, tutto ciò che stanno facendo va bene. Mi si spezza il cuore, quando guardo i volti dei giovani ragazzi russi, che sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco, in alcuni casi in modo molto criminale dalle forze ucraine. E allo stesso modo vedo giovani ucraini che vengono massacrati sul campo di battaglia.

Non ci interessa! Agli Stati Uniti e alla NATO non importa quanti ucraini muoiono. Non i civili, non donne, non i bambini, non i soldati. Non ci interessa . È diventato un grande gioco di calcio. Sai, abbiamo la nostra squadra. Hanno la loro squadra, rah rah. Vogliamo ottenere il punteggio più alto e aumentarlo. E, sai, non importa quanti dei nostri giocatori rimangono paralizzati sul campo di gioco, fintanto che vinciamo.

Ora, stiamo spedendo quantità fantastiche di armi, e questo ha causato lo stock di Raytheon, che crea missili, e Northrop Grumman, che crea aerei e missili, tutte queste industrie della difesa sono diventate tremendamente gonfie di dollari delle tasse. Non credo che alla fine cambierà il risultato. Penso che la Russia prevarrà. Gli ucraini si trovano in una posizione strategica molto scomoda a est.

Ma se si guarda al modo in cui ciò si è svolto, nel dicembre del 2021 il presidente Putin ha compiuto uno sforzo disperato per fermare la marcia verso la guerra. È arrivato al punto di mettere sul tavolo con la NATO proposte scritte specifiche, proposte di pace per disinnescare ciò che stava arrivando. Perché a questo punto, l’Ucraina stava ammassando truppe per attaccare il Donbas. E così, stava cercando di evitare questo. Non voleva la guerra. E la NATO l’ha semplicemente spazzata via, l’ha semplicemente respinta; non l’ha mai presa sul serio, non ha mai avviato trattative serie.

A quel punto, Putin vedendo che gli ucraini armati pronti per attaccare le truppe russe erano letteralmente ai loro confini, decise che doveva colpire per primo. Ora, puoi vedere, che questo non era, non era un attacco pianificato. Non era come l’attacco di Hitler in Polonia, dove la regola pratica standard è che hai sempre un vantaggio di 3 a 1 quando sei l’attaccante. Devi ammassare tre volte più carri armati, artiglieria, aerei e uomini, rispetto all’altra parte. In effetti, quando la Russia è entrata, sono entrati con ciò che avevano, ciò che potevano mettere insieme in breve tempo. Ed erano in inferiorità numerica rispetto alle forze ucraine. Le forze ucraine avevano circa 250.000. I russi ne avevano forse 160.000. Quindi, invece di averne tre volte di più, in realtà ne avevano meno truppe rispetto agli ucraini. Ma furono costretti ad attaccare, per cercare di anticipare la battaglia che incombeva, dove gli ucraini avevano ammassato queste forze contro il Donbas.

Ora, il Donbas è adiacente alla Russia. È una parte dell’Ucraina che non si è unita al governo rivoluzionario che ha condotto il colpo di stato nel 2014 e ha rovesciato il governo dell’Ucraina. Si sono rifiutati di entrare a far parte del nuovo governo rivoluzionario dell’Ucraina. E così hanno dichiarato la loro indipendenza. E l’Ucraina aveva ammassato questo enorme esercito per attaccare il Donbas. E così la Russia è stata costretta a intervenire per prevenire quell’attacco pianificato dall’Ucraina. E si poteva vedere che la Russia sperava vivamente di poter condurre questa operazione speciale senza causare indebite perdite agli ucraini, perché pensavano agli ucraini, o almeno pensavano agli ucraini come fratelli slavi; che volevano avere buoni rapporti.

C’è una foto famosa con un carro armato russo, che era stato fermato da un assmbramento di forse 40 civili che sono appena usciti per strada e hanno bloccato la strada e il carro armato si è fermato. Posso dirti che, in Vietnam, se avessimo avuto un gruppo di persone che fossero messe di mezzo a un carro armato americano, quel carro armato non avrebbe rallentato minimamente! Non avrebbe suonato il clacson, non avrebbe fatto nulla; non avrebbe sparato un colpo di avvertimento. Sarebbe semplicemente andato avanti. E penso che sia questo l’atteggiamento più tipico: non sto criticando gli americani. Ero lì e stavo combattendo, e probabilmente avrei spinto il carro armato dritto.

Ma quello che sto dicendo è che le regole di ingaggio per i russi erano molto, molto caute. Non volevano creare molto odio e animosità. I russi non sono entrati, non hanno bombardato il sistema elettrico, i sistemi dei media, i sistemi idrici, i ponti e così via. Hanno cercato di mantenere in buone condizioni le infrastrutture dell’Ucraina perché volevano che tornassero indietro. Volevano solo che tutto questo finisse e tornasse alla normalità. Non ha funzionato. Gli ucraini, la resistenza è stata inaspettatamente dura. I soldati ucraini combatterono con grande, grande valore, grande eroismo.  E così ora il gioco è stato alzato ed è diventato molto più serio.

Ma è incredibile guardare e vedere che la Russia domina l’aria. Non hanno messo fuori uso i sistemi ferroviari. Non hanno messo fuori uso le centrali elettriche. Non hanno eliminato così tante cose. Non hanno mai bombardato gli edifici nel centro di Kiev, la capitale dell’Ucraina; non hanno bombardato gli edifici dove si riunisce il parlamento. Sono stati incredibilmente riservati su queste cose, sperando contro ogni speranza che la pace potesse essere raggiunta.

Tuttavia, non penso che l’Ucraina abbia qualcosa a che fare con la decisione sulla pace o sulla guerra. Penso che la decisione sulla pace o sulla guerra sia presa a Washington, DC. Finché vogliamo che la guerra continui, la combatteremo, usando gli ucraini come delegati, e la combatteremo fino all’ultima morte ucraina.

BILLINGTON : Come proietta il potenziale di una guerra che scoppia direttamente tra gli Stati Uniti e la Russia? E come sarebbe?

BLACK: Sai, se torni alla prima guerra mondiale nel 1914, hai avuto l’assassinio dell’arciduca d’Austria-Ungheria. Lui e sua moglie sono stati uccisi. Come risultato dell’uccisione di quelle due persone, hai avuto un effetto domino di tutte queste alleanze, rabbia e isteria mediatica. E prima che finisse, penso che fossero state uccise 14 milioni di persone. È sempre difficile ottenere numeri veri, ma comunque, è stato un numero enorme di milioni di persone che sono morte a causa di ciò.

Dobbiamo riconoscere il rischio di giocare a questi giochi da pollo. Dove, ad esempio, i media turchi hanno appena pubblicato un articolo in cui si afferma che a Mariupol, dove c’è stato un grande assedio, alla fine hanno vinto i russi. L’unica area che non hanno rilevato è questa enorme acciaieria. Ci sono molti soldati ucraini che si sono rintanati lassù. E ora è venuto alla luce che a quanto pare ci sono 50 alti ufficiali francesi, che sono intrappolati in quell’acciaieria insieme agli ucraini. I soldati francesi sono stati a terra a combattere, dirigendo la battaglia. E questo è stato tenuto nascosto, ultra-segreto, a causa delle elezioni francesi appena svoltesi. Se il popolo francese avesse saputo che c’era un gran numero di ufficiali francesi intrappolati e probabilmente destinati a morire in quell’acciaieria, le elezioni sarebbero andate dall’altra parte: Marine Le Pen avrebbe vinto. E quindi era molto importante che per l’intero stato profondo non venisse alla luce che questi ufficiali francesi erano lì.

Sappiamo che ci sono ufficiali della NATO che sono presenti sul campo in Ucraina come consulenti e così via. Corriamo il rischio. Ora, la mia ipotesi è – e questa è una supposizione, potrei sbagliarmi – ma l’ammiraglia della flotta russa del Mar Nero, la Moskva , è stata affondata perchè è stata colpita da missili antinave. La mia ipotesi è che quei missili, penso ci siano buone probabilità che siano stati lanciati dai francesi. Ora, potrei sbagliarmi, ma quei missili sono così ultrasensibili e così pericolosi per le nostre navi, che non penso che la NATO affidi i missili agli ucraini, o a chiunque altro. Penso che debbano essere mantenuti sotto il controllo operativo della NATO. Quindi penso che probabilmente siano state le forze della NATO ad affondare la Moskva .

E puoi vedere che stiamo intraprendendo queste azioni molto sconsiderate, e ogni volta che alziamo la posta – mi capita di essere un repubblicano – ma abbiamo due senatori repubblicani degli Stati Uniti che hanno detto che “beh, potremmo solo aver bisogno di usare armi nucleari contro la Russia”. È pazzesco. Penso che sia importante che le persone inizino a discutere di cosa significherebbe una guerra termonucleare.

Ora, dobbiamo capire, pensiamo, “oh, siamo grandi, e siamo cattivi, e abbiamo tutta questa roba”. La Russia è più o meno paragonabile agli Stati Uniti per quanto riguarda l’energia nucleare. Hanno missili ipersonici, che noi non abbiamo. Possono assolutamente eludere qualsiasi rilevamento tempestivo e possono lanciare missili dalla Russia e raggiungere San Francisco, Los Angeles, Chicago, Detroit, Baltimora, Washington, DC, New York City.

E se pensi solo alla Virginia, dove mi capita di vivere, se ci fosse una guerra nucleare, e tieni presente che hanno anche una flotta molto grande ed efficace di sottomarini nucleari che si trovano al largo delle coste degli Stati Uniti. Hanno un gran numero di missili ad ogiva nucleare e possono eludere qualsiasi difesa che abbiamo. Quindi, solo in Virginia, se la guardi, tutta la Virginia del Nord sarebbe sostanzialmente annientata. Non sarebbe rimasta quasi nessuna vita umana nella contea di Loudoun, nella contea di Prince William, nella contea di Fairfax, ad Arlington, ad Alessandria. Il Pentagono si trova nella contea di Arlington: il Pentagono sarebbe semplicemente una massa luminosa di sabbia fusa. Non ci sarebbe vita umana lì. E non ci sarebbe vita umana per molte miglia intorno ad essa. Appena oltre il Potomac, la capitale della nazione, non ci sarebbe vita nella capitale della nazione. Il Campidoglio sarebbe scomparso per sempre. Tutti i monumenti, tutte queste cose gloriose, non rimarrebbe nulla.

Se vai sulla costa della Virginia, hai il cantiere navale di Norfolk, hai il porto di Norfolk. Hai il più grande accumulo di potenza navale sulla faccia della Terra. È qui che parcheggiamo tutte le nostre portaerei, i nostri sottomarini nucleari, tutte queste cose. Non ci sarebbe rimasto nulla. Non rimarrebbe nulla di nessuna di quelle industrie di navigazione lì.

E puoi continuare così. Parli di New York City, probabilmente della stessa New York City, non solo verrebbero uccisi tutti, ma probabilmente sarebbe impossibile per le persone abitare a New York City per centinaia di anni dopo. Ma non solo cesserebbe di essere un luogo di vibrante vita umana, ma probabilmente uscendo per forse mezzo millennio, non recupererebbe alcun tipo di civiltà.

Dobbiamo capire la gravità di ciò che stiamo facendo. Forse se per gli Stati Uniti fosse una questione di vita o di morte, quello che succede in Ucraina, sarebbe una cosa. Certamente quando l’Unione Sovietica ha messo i missili a Cuba, che hanno preso di mira gli Stati Uniti, valeva la pena correre il rischio, perché era proprio al nostro confine e ci minacciava. Ed è stata una battaglia per la quale valeva la pena combattere e un rischio che valeva la pena correre. I russi sono in questo esattamente l’immagine speculare di quella situazione, perché per loro la vita della Russia dipende dall’impedire alla NATO di avanzare ulteriormente in Ucraina, fino ai loro confini. Non possono permettersi di non combattere questa guerra. Non possono permettersi di non vincere questa guerra.

Quindi penso che, giocando con questa costante escalation in una guerra che, in realtà, in un luogo che non ha alcun significato per gli americani, l’Ucraina non ha significato per gli americani; non ha alcun impatto sulla nostra vita quotidiana. Eppure stiamo giocando a questo gioco sconsiderato che rischia la vita di tutte le persone negli Stati Uniti e nell’Europa occidentale per niente! Solo assolutamente per niente!

BILLINGTON : Molti ufficiali di alto grado capiscono sicuramente le conseguenze che hai appena descritto in un modo piuttosto da far rizzare i capelli. Perché, mentre ci sono dei generali che parlano in Italia, in Francia, in Germania, avvertendo che stiamo perseguendo una rotta che potrebbe portare alla guerra nucleare, perché non ci sono voci del genere da ufficiali americani – in pensione, forse – che dicono quello che sta dicendo qui oggi?

BLACK: Sai, c’è stato un tremendo deterioramento della qualità degli ufficiali, risalendo, beh, sicuramente agli anni ’90. Avevamo ufficiali , molto bravi, durante il periodo in cui ero in servizio attivo – ho lasciato nel ’94 – solo persone di qualità superiore. Ma quello che è successo è che, successivamente, abbiamo avuto il presidente Clinton al potere, più tardi abbiamo avuto Obama. Ora abbiamo Biden. E applicano uno schermo politico molto rigoroso ai loro ufficiali militari. E ora abbiamo “sì man”. Queste non sono persone la cui principale devozione è verso gli Stati Uniti e il proprio popolo. La loro principale devozione è alla loro carriera e alla loro capacità di fare rete con altri ufficiali militari dopo il pensionamento.

C’è una rete molto forte che può collocare generali militari in think tank, dove promuovono la guerra, in organizzazioni come Raytheon e Northrop Grumman, e tutte queste operazioni di difesa, dove possono salire a bordo e cose del genere. Quindi c’è un prezzo piuttosto personale che paghi per dire: “Ehi, fermati. La guerra non è nell’interesse del popolo americano”. Se avessimo una migliore qualità individuale, avremmo persone con il coraggio che direbbero: “Non mi interessa quanto mi costa personalmente”. Ma è molto difficile entrare nei ranghi più alti, se sei un individuo guidato da principi, patriottismo e devozione al popolo di questa nazione. Non è così che funziona. E ad un certo punto, abbiamo bisogno di un presidente che entri e scuota l’albero e faccia cadere molte di queste persone, perché sono pericolose. Che dica: “Sono molto pericolosi per l’America. La guerra non è nell’interesse del popolo americano”..

BILLINGTON: Helga Zepp-LaRouche e lo Schiller Institute hanno presentato una petizione – e abbiamo tenuto una conferenza il 9 aprile sullo stesso tema – che l’unico modo per fermare davvero questa discesa all’inferno e in un potenziale olocausto nucleare è per una nuova pace di Westfalia. In questo caso, una conferenza internazionale per garantire una nuova architettura di sicurezza e una nuova architettura di sviluppo, il diritto allo sviluppo per tutti i paesi. E come la pace di Westfalia, quella in cui tutte le parti si siedono insieme, riconoscono i loro interessi, i loro interessi sovrani, inclusi gli interessi sovrani degli altri, e perdonano tutti i crimini passati. Qualsiasi cosa al di fuori di questo manterrà questa divisione del mondo in blocchi in guerra. Proprio come ho chiesto cosa impedisce ai generali di parlare, perché e cosa ci vorrà,

BLACK : Penso che, sfortunatamente, ci dovrà essere un enorme dolore per guidarlo, proprio come è successo con la Pace di Westfalia. Una guerra nucleare lo farebbe; un cataclisma economico di proporzioni senza precedenti, risultante dalla stampa sfrenata di denaro in cui ci siamo impegnati negli ultimi 20 anni, ci sono cose che potrebbero provocarlo. Ma a questo punto, i media sono stati così totalmente censurati e così prevenuti che il popolo americano non ha davvero la percezione della necessità di qualcosa del genere. Sarà difficile.

Sai, ecco qualcosa di interessante che è successo. Qui in questo paese, penseresti che il mondo intero sia contro la Russia. Non è. In effetti, ci sono grandi paesi del mondo che si appoggiano alla Russia in questa guerra, a cominciare dalla Cina, ma poi il Brasile, c’è il Sud Africa, l’Arabia Saudita, una vasta gamma di paesi. India. L’India sostiene tremendamente la Russia. L’idea che in qualche modo abbiamo questa causa enormemente giusta, non colpisce gran parte del mondo che sia giusto, e gran parte del mondo non accetta l’ultima propaganda sui crimini di guerra: questa cosa su Bucha. Questa è probabilmente la più importante di tutte le discussioni sui crimini di guerra.

E cos’era Bucha? C’era un filmato di un veicolo che guidava lungo la strada a Bucha, che era stato ripreso dai russi. E ogni cento piedi o giù di lì c’era una persona con le mani, la cerniera lampo legata dietro la schiena, ed era stato ucciso. Non è stato annunciato fino a quattro giorni dopo che gli ucraini avevano ripreso Bucha.

Ora, non ne sapevamo quasi nulla. In realtà non avevamo nemmeno la prova che le persone fossero state uccise. Ma supponendo che l’avessero fatto, non sapevamo dove fossero stati uccisi. Non sapevamo chi fossero. Non sapevamo chi li avesse uccisi. Non sapevamo perché furono uccisi. Nessuno poteva fornire un motivo adeguato ai russi per ucciderli. I russi hanno tenuto Bucha per un mese. Se stavano per ucciderli, perché non li hanno uccisi durante quel mese? E se hai intenzione di massacrare un gruppo di persone, non starebbero tutte nello stesso posto e non le spareresti a tutte laggiù? Perché dovrebbero essere distribuiti lungo un ciglio della strada, un miglio lungo la strada? Non ha senso!

Quello che sappiamo è che quattro giorni dopo che il sindaco di Bucha ha annunciato gioiosamente che la città era stata liberata, quattro giorni dopo che l’esercito ucraino si era trasferito e che il loro braccio speciale di propaganda dell’esercito ucraino era lì, all’improvviso c’erano questi morti per strada. Come mai non c’erano quando c’erano i russi? Come mai sono apparsi solo dopo che i russi se n’erano andati?

Se lo vedessi semplicemente come un normale procedimento penale, e parlassi con la Divisione Investigativa Criminale o l’FBI, o la polizia militare o qualcosa del genere, direi: “Ok, per prima cosa, diamo un’occhiata agli ucraini .” La mia ipotesi sarebbe, e inizi con un’intuizione quando indaghi su un crimine: la mia impressione è che gli ucraini abbiano ucciso queste persone dopo che si sono trasferiti, e dopo che si sono guardati intorno e hanno detto: “OK, chi è stato amichevole con le truppe russe mentre i russi erano qui? Li eseguiremo”. Questa sarebbe la mia ipotesi. Perché non vedo alcun motivo per cui i russi abbiano appena ucciso alcune persone mentre uscivano dalla città.

E nessuno lo mette in dubbio, perché i media aziendali sono così monolitici. Sappiamo per certo, dalla bocca del capo di un ospedale ucraino, il tizio che dirigeva l’ospedale, si vantava di aver dato ordini severi a tutti i suoi medici, che quando i prigionieri di guerra russi feriti, quando sono state portate vittime, dovevano essere castrati.Ora, questo è un orribile crimine di guerra, ammesso dalla bocca dell’amministratore dell’ospedale, e il governo ucraino ha detto: “Ci esamineremo”, come se non fosse una cosa grave. Non riesco a pensare a un crimine di guerra più orribile, orribile, mai. Dove ne hai sentito parlare, su ABC e MSNBC e CNN e FOX News? Non un sussurro. Eppure la prova è innegabile. Avevamo un’altra clip in cui c’era un punto di raccolta dei prigionieri di guerra, in cui gli ucraini avrebbero portato i prigionieri di guerra in un punto centrale per l’elaborazione – e questo è circa un video di sette minuti – e i soldati ucraini li hanno semplicemente uccisi a colpi di arma da fuoco. E probabilmente avevano 30 di questi soldati russi feriti sdraiati a terra, alcuni dei quali chiaramente morivano per le ferite.

Ad alcuni di loro  mettono dei sacchetti di plastica sulla testa. Ora, questi sono questi sono ragazzi che sono sdraiati lì, a volte feriti a morte con le mani legate dietro la schiena e con sacchetti di plastica sopra la testa, che rendono difficile respirare. E poiché non possono alzare le mani, non possono togliere le borse, in modo da poter respirare. Alla fine del video, gli ucraini portano un furgone e ci sono tre prigionieri di guerra russi illesi. Senza il minimo pensiero o esitazione, mentre i tre si staccano e hanno le mani legate dietro la schiena, hanno sparato a due di loro, proprio davanti alla telecamera e cadono. E il terzo si inginocchia e implora che non gli facciano del male. E poi gli sparano! Questi sono crimini. E questi non sono stati confutati dal governo ucraino. Ma non sapresti mai che si sono verificati! Finora, Vi dirò che l’unico provato, non sto dicendo che non ci siano crimini di guerra che accadono da entrambe le parti. Ti sto solo dicendo che gli unici che ho visto, prove abbastanza inconfutabili di crimini di guerra, sono stati dalla parte ucraina.

Ora, spesso si sente dire, beh, i russi hanno distrutto questo o quello. Bene, devo dirti che torni alle guerre che abbiamo combattuto quando abbiamo invaso l’Iraq, lo “Shock and Awe”, abbiamo distrutto praticamente tutto in Iraq, tutto ciò che aveva importanza. Abbiamo bombardato obiettivi militari e civili senza troppe discriminazioni. La coalizione ha effettuato 100.000 sortite in 42 giorni. Lo confronti con i russi, che hanno effettuato solo 8.000 sortite all’incirca nello stesso periodo di tempo. 100.000 sortite americane contro 8.000, più o meno nello stesso tempo. Penso che i russi abbiano avuto la tendenza ad essere più selettivi. Mentre siamo usciti, la filosofia di Shock and Awe è che distruggi tutto ciò che è necessario per sostenere la vita umana e per il funzionamento di una città. Spegni l’acqua, l’elettricità, il calore, l’olio, la benzina; in modo da eliminare tutti i ponti principali. E poi continui a distruggere tutto.

Quindi è davvero ironico. E tieni presente che l’Iraq è un paese relativamente piccolo. L’Ucraina è un paese enorme. 100.000 sortite in 42 giorni, 8.000 sortite all’incirca nello stesso tempo. Un’enorme differenza di violenza tra ciò che abbiamo fatto in Iraq e ciò che hanno fatto in Ucraina. Quindi semplicemente non c’è credibilità quando si arriva ai fatti e si guarda al modo in cui è stata condotta la guerra.

BILLINGTON : Bene. senatore Black, colonnello Black. Penso che il modo in cui ha descritto l’orrore che sta già avvenendo, e considerando che non vediamo l’ora che una guerra nucleare provochi una nuova pace di Westfalia, suggerirei che ciò che ha descritto è già abbastanza orribile. E quando combinato con il crollo iperinflazionistico che sta investendo il mondo occidentale, con tutti colpiti, crediamo che dobbiamo prenderlo come l’orrore adeguato e il riconoscimento di una discesa in un’età oscura, per motivare i cittadini in Europa, nel Stati Uniti.

Stiamo scoprendo che c’è un risveglio di persone che in passato non hanno voluto guardare alla propria responsabilità nei confronti della razza umana nel suo insieme, ma che ora sono costrette a considerare questo, che è la base su cui abbiamo chiamato per questo, in questa petizione, per una conferenza internazionale di tutte le nazioni, con gli Stati Uniti, la Russia, la Cina, l’India e così via, sedute per porre fine a questo orrore; ma anche per realizzare una vera pace per l’umanità e un’era di pace attraverso lo sviluppo.

E la ringraziamo per aver dato questo soffio di brutta verità a un popolo che ha bisogno di ascoltarlo. Se ha delle ultime riflessioni, le chiedo di porgere i tuoi ultimi saluti..

BLACK : Aggiungo solo una cosa e ringrazio lo Schiller Institute per l’enorme sforzo che hai fatto per raggiungere la pace nel mondo. Si tratta di uno degli sforzi più importanti mai compiuti, e di certo lo applaudo.

Se guardi alla Russia, le truppe russe che andarono in battaglia in Ucraina, per la maggior parte non avevano mai sperimentato il combattimento. Questo è un esercito in tempo di pace. La Russia non combatte guerre all’estero. La Siria è l’unico impegno all’estero significativo che hanno avuto. Lo confronti con gli Stati Uniti, dove letteralmente parlando, se un soldato va in pensione oggi dopo una carriera di 30 anni nell’esercito, non avrà servito un solo giorno in cui gli Stati Uniti erano in pace. Una cosa incredibile se lo confronti con l’esercito russo, perchè salvo poche eccezioni, il paese è stato in pace.

Quindi dobbiamo davvero iniziare a pensare alla pace e ai limiti della guerra, all’idea che in qualche modo abbiamo bisogno di un gioco a somma zero in cui prendiamo dagli altri e che ci valorizzi. Siamo in un mondo in cui tutti possono guadagnare e prosperare grazie alla pace. Ma sono preoccupato che l’iperinflazione possa essere il campanello d’allarme che spinge il mondo a riconoscere che dobbiamo avere un nuovo paradigma per il futuro, e penso che la pace di Westfalia a quel punto potrebbe diventare una possibilità.

Grazie ancora per l’opportunità di essere stato qui. C’è sempre speranza e penso che ci saranno cose buone in futuro, con la benedizione di Dio.

BILLINGTON : E grazie mille da Schiller Institute, The La Rouche Organization e EIR . Lo pubblicheremo il prima possibile, perché avrà un impatto enorme. Grazie.

BLACK : Grazie mille.

(faticosamente tradotto da VP News)

versione inglese: Schillerinstitute.com

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version