Terminato dai russi il primo ponte sull’Eufrate dopo la distruzione totale operata dall’ US Air Force

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Benché sotto il fuoco mirato dei terroristi il genio militare russo ha eretto un ponte “MARM” per l’attraversamento del fiume Eufrate che sarà utilizzato principalmente per il passaggio di unità, mezzi militari, attrezzature e rifornimenti necessari per l’esercito siriano per il proseguimento della campagna in corso contro i terroristi. Inoltre servirà come importante arteria per la consegna degli aiuti umanitari necessari ai villaggi e per condurre le attività del Centro russo per la conciliazione tra le parti.

Tutti i ponti sul fiume Eufrate sono inutilizzabili in quando sono stati tutti bombardati dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti.

I lavori per la costruzione dell’opera sono durati meno di due giorni e per tutto il tempo le squadre di costruttori hanno lavorato sotto il fuoco dei mortai e delle granate di artiglieria dei militanti di Daesh che hanno cercato in tutti i modi di bruciare il ponte. Tuttavia la costruzione non è cessata e non si sono registrate perdite. Come vedete nel video all’ingresso del ponte c’è una cortina fumogena permanente per offuscare la visione di eventuali cecchini, il che dimostra chiaramente la situazione di pericolo.

probabile posizione del ponte

Il sito russo Tvzvezda riferisce che la lunghezza totale del ponte è poco più di 200 metri e che è in grado di sopportare anche il peso dei carri armati.

La coalizione occidentale anti-Isis a guida Usa nel 2016 ha compiuto vari attacchi contro due ponti sull’Eufrate nelle immediate vicinanze di Deir Ezzor. Dopo aver distrutto il ponte al Mayadin, le forze aeree alleate hanno distrutto il ponte di al-Asharah e tutti gli altri ponti. A Deir Ez Zor la coalizione ha anche distrutto la centrale elettrica.

La distruzione delle infrastrutture siriane non ha alcuna finalità strategica se non il tentativo di fiaccare lo stato siriano ed impedirne per lungo tempo la ripresa, inoltre è chiaro in questo caso la finalità di ostacolare l’esercito siriano. Gli attacchi sono avvenuti senza preavviso e senza prima consultarsi con le autorità legittime nella regione.
Gli Stati Uniti sono intervenuti a Deir Ez Zor solo per bombardare le forze siriane in due distinte occasioni.

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“Durante il lavoro di installazione, le materie esplosive e le granate sono cadute da noi dall’alto. Sono stati usati veicoli aerei senza equipaggio. Tuttavia, non abbiamo avuto perdite o feriti. Tutto è stato eretto entro il tempo stabilito, “ha detto ai giornalisti Vladimir Burovtsev, responsabile del servizio stradale del Ministero della Difesa russo.

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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