L’esercito siriano avanza rapidamente nella provincia di Daara grazie anche alla mediazione russa

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Il fronte nel sud della Siria è crollato, i militanti delle province di Deraa e Suweida stanno rapidamente cedendo le loro posizioni alle truppe governative. Tutto ciò sta avvenendo sotto la pressione dalla popolazione locale, con l’assistenza dei negoziatori del Centro russo per la riconciliazione delle parti in guerra.

I negoziati hanno permesso il passaggio degli insediamenti nella zona occidentale della provincia di Derea sotto il controllo dell’esercito siriano, senza combattere. Nelle città di Etbaa, Ta’afas, Daile e El Sheikh Saad, i militanti hanno deposto le armi e  hanno accettato l’amnistia. Questo ha consentito all’esercito governativo di raggiungere rapidamente l’area detenuta dall’ISIS , situata nella provincia di Quneitra.

Anche le città di Teiba, Sayda, Umm Al-Meiyazin e Nasib hanno accettato di deporre le armi e passare dalla parte del governo. I residenti di questi insediamenti tengono manifestazioni a sostegno delle forze governative in previsione dell’arrivo di unità della polizia militare russa e degli aiuti umanitari. Il ritorno della vita pacifica a questi insediamenti ci consentirà di prendere il controllo dell’autostrada ufficiale M5 di Damasco fino al confine con la Giordania.

La situazione sulla mappa delle operazioni militari, indica l’ imminente e totale abbandono degli insorti “moderati” dalla lotta armata, e la conquista di nuovi insediamenti con terroristi più implacabili,  la cui difesa continua a sgretolarsi come un castello di carte.

I militari russi hanno persuaso i militanti a deporre le armi

Gli insediamenti menzionati nella provincia di Deraa (Dera) sono passati sotto il controllo del governo siriano a seguito del successo delle azioni dei negoziatori militari russi.
La svolta umanitaria iniziata ieri sera è stata causata dalla scelta dei comandanti dei militanti dell’esercito siriano libero di negoziare con i rappresentanti del Centro russo per la riconciliazione.

Gli ufficiali russi hanno ascoltato le richieste dei comandanti dei gruppi armati illegali, e dopo una breve discussione, si è convenuto, che solo tre principali città provincia Daraa passino completamente sotto il controllo del governo di Bashar al-Assad. I militanti nelle città di Etbaa, Taafas e Daile hanno accettato di deporre volontariamente le armi, ma a condizione che la polizia militare russa partecipi come garante della loro sicurezza.

Nel pomeriggio del 29 giugno, i convogli della polizia militare russa, insieme ai rappresentanti del Mukhabarat siriano, sono entrati negli insediamenti specificati.

I militanti si arrendono consegnando le armi in Suwayda

Nel villaggio di Kanaker in provincia di Suwayda, le forze dell’ FSA si sono arrese ai militari russi ed hanno consegnato 2 pickup con mitragliatrici  di grosso calibro mitragliatrici e armi leggere.
La decisione di consegnare armi e regolare il proprio status è stata presa nel corso di negoziati con la parte russa e l’attuale governo siriano. I colloqui si sono svolti nel villaggio di Jeb, nella provincia di Essaouira.

fonte rusvesna

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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