Giornata triste per i guerrafondai: l’ONU trova che l’Iran rispetta totalmente il patto nucleare

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Gli USA sono isolati da altri firmatari nella loro ricerca di trovare ragioni per dichiarare l’Iran non conforme.

[ad_1]Un osservatore lo ha definito  “un giorno triste per guerrafondai”: le Nazioni Unite hanno dichiarato Venerdì che l’Iran è pienamente aderente al patto nucleare raggiunto nel 2015, e che gli ispettori non andranno alla ricerca di infrazioni su richiesta dell’amministrazione Trump.

Trump e l’ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, Nikki Haley, hanno guardato l’Iran e l’accordo con sospetto,  Trump ha minacciato di ritirare la certificazione di conformità iraniana, e  ha detto  in un’intervista nel mese di luglio, “Se fosse per me, e dicendo in un’intervista a luglio: “Se fosse su di me, avrei li avrei dichiarato non conformi già 180 giorni fa”. “.

Haley la settimana scorsa ha chiesto all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA)  ispezioni dei siti militariiraniani, ma non ha presentato alcuna prova di attività sospette degli iraniani. I funzionari dell’AIEA hanno riferito che non è in corso una “spedizione di pesca” per trovare l’Iran colpevole di non conformità. “Non stiamo andando a visitare un sito militare … solo per inviare un segnale politico,”  ha detto  a Reuters un funzionario dell’AIEA  , e così ha proseguito: “Se [l’amministrazione Trump vuole] vuole far cadere l’accordo, lo faranno. Noi non vogliamo fornirgli una scusa per farlo“.

L’AIEA ha rilevato che l’Iran ha onorato gli impegni assunti previsti dal piano congiunto d’azione globale (JCPOA),  mediato  da parte dell’amministrazione Obama. L’Iran ha accettato di limitare la capacità del suo programma nucleare, mentre gli Stati Uniti e cinque potenze mondiali Stati Uniti hanno alleviato le sanzioni economiche contro il paese.

L’Iran ha attualmente meno di un terzo della quantità di uranio arricchito che è permesso di avere sotto il JCPOA. Dopo due lievi violazioni pregresse, la sua  riserva  di acqua pesante è sotto la soglia prevista.

Gli Stati Uniti si sono isolati dagli altri firmatari nella loro ricerca di motivi per dichiarare l’Iran non adempiente. Nicholas Hopton, l’ambasciatore britannico in Iran,  ha detto  News Agency giovedi alla Agenzia di Stampa iraniana giovedi: “Non posso parlare per il governo degli Stati Uniti d’America, il governo britannico, però, può dire che l’Iran è pienamente impegnata ad implementare l’JCPOA con successo.”

I critici di Trump venerdì hanno commentato sui social media circa i reclami del presidente per quanto riguarda le attività dell’Iran.

Il Il Consiglio nazionale iraniano nazionale ha anche rilasciato una dichiarazione in cui sottolinea che Trump  ha  violato  l’accordo, e non l’Iran:

C’è un motivo per cui Trump non può puntare su qualsiasi prova specifica per giustificare le sue affermazioni con cui pretende che l’Iran non è conforme con l’accordo nucleare. La comunità di intelligence AIEA, noi e i nostri alleati nella P5 + 1 (Il P5 + 1 fa riferimento al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite più  cinque membri permanenti (P5); Cioè la Cina, la Francia, la Russia, il Regno Unito e gli Stati Uniti; più la Germania. NDR Vietato Parlare) hanno tutti affermato la conformità dell’Iran. Eppure, Trump ha violato la JCPOA e continua a tenere il destino dell’accordo in dubbio con la minaccia di far ritirare la certificazione della conformità dell’Iran su mandato del Congresso  a metà ottobre, che farebbe scattare un’accellerazione  di comminare nuove sanzioni .

Top foto | Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, a sinistra, Direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, IAEA, Yukiya Amano del Giappone ed europea Alto Rappresentante Federica Mogherini dell’Unione, a Vienna, Austria, Sabato , 16 gennaio 2016. (AP / Ronald Zak)


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Il post ‘giorno triste per guerrafondai’, UN Finds Iran nel totale rispetto Nuke Deal è apparsa prima su MintPress Notizie .

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Fonte

Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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