Aerei della coalizione USA attaccano unità dell’esercito siriano per aiutare ISIS.

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Il ministero degli esteri del governo siriano ha comunicato che quattro aerei della coalizione guidata dagli  Stati Uniti hanno mirato e colpito con 4 missili una postazione avanzata dell’esercito siriano appartenente alla 137a brigata d’artiglieria  (17 ° divisione riservisti) in provincia di Deir Ezzor poco distante al villaggio di Ayyash, uccidendo 3 soldati e ferendone 13.

Nell’attacco sono stati distrutti tre veicoli blindati, 4 veicoli militari, una mitragliatrice da 23 mm. , una mitragliatrice da 14.5 ed un deposito di armi e munizioni.

A seguito del raid aereo, ISIS ha lanciato un potente assalto al villaggio di ‘Ayyash;  finora sotto il controllo delle forze armate siriane.

Il Governo Siriano ha inviato due lettere identiche, rispettivamente la prima al Segretario Generale e l’altra al Presidente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite  .  Il Ministero degli Esteri siriano ha sottolineato che la SIRIA condanna con forza questa atroce aggressione da parte della coalizione e afferma che quanto è successo è in contraddizione con gli obiettivi e la volontà della Carta delle Nazioni Unite.

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La Siria ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di adottare immediatamente  misure urgenti per impedire che tale aggressione si ripeta in futuro, aggiungendo che l’aggressione sulla postazione militare ostacola gli sforzi volti a combattere il terrorismo e ribadisce che la coalizione guidata dagli Stati Uniti manca di serietà e credibilità nella lotta contro il terrorismo.

Il portavoce della Coalizione colonnello Steve Warren smentito che la coalizione ha condotto l’attacco ed ha informato che gli unici raid da parte dei suoi aerei sono avvenuti a 55 km di distanza dal punto dell’aggressione.

“Abbiamo visto le relazioni siriane ma ieri non abbiamo condotto  attacchi in quella zona di Deir ez Zor. Quindi vediamo che non c’è alcuna prova”.

La provincia Deir Ezzor si trova in Siria orientale, e in gran parte è controllata da Stato islamico (IS, già ISIS / ISIL). La regione è di rilevante importanza strategica per il gruppo terroristico per la presenza dei principali giacimenti petroliferi della Siria , che sono una delle principali fonti di reddito per IS.

Questo il commento di Asia News:

Da mesi i cieli siriani sono affollati da aerei da combattimento Usa, francesi, britannici, russi, israeliani, turchi, arabi, ma appaiono combattere ognuno per conto proprio e con interessi propri, anche se tutti proclamano la loro lotta allo SI.

Il bombardamento di ieri è ancora più sconcertante dato che nei giorni scorsi la Francia, la Gran Bretagna e gli stessi Stati Uniti hanno suggerito un’alleanza con l’esercito siriano e con truppe di oppositori del presidente Bashar Assad per sconfiggere lo SI.

Il destino di Bashar Assad è il punto di divisione: i russi esigono un ruolo per lui durante la transizione che porti alla fine della guerra civile e a nuove elezioni; la coalizione guidata dagli Usa – e soprattutto i gruppi dell’opposizione – vogliono che Assad venga esautorato prima di trovare qualunque soluzione.

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[su_panel border=”1px double #cccccc”]Sono evidenti per ora due cose: la prima che il portavoce Steve Warren non si è strappato le vesti per quando è successo. Noncurante dei morti e delle evidenze, indifferente al diritto internazionale, con estrema arroganza, ha semplicemente detto che ‘non c’è alcuna prova’ contro la coalizione.  La seconda evidenza è che con ogni probabilità  l’attacco è stato sì eseguito da aerei della coalizione  ma adottando i consueti sistemi di ‘copertura’ già utilizzati durante l’abbattimento del SU-24 russo e  per il traffico di petrolio dello Stato Islamico con la Turchia.

Gli Stati Uniti monitorano continuamente il cielo siriano tramite gli aerei AWAC , quindi non è possibile che accada nulla a loro insaputa. Gli USA sono al corrente di tutto ciò che accade in Siria ma come sappiamo ciò non ha impedito che essi fingessero di ignorare sia il massiccio commercio di petrolio, sia l’invasione turca in territorio iracheno nella città di Mosul. Però a quando pare interessa solo l’obiettivo da perseguire anche se questo vuol dire mettere in atto azioni aliene da ogni regola, legge o buonsenso .

E’ evidente che durante il conflitto siriano  la dottrina USA è stata sempre quella di ‘riequilibrare’ le forze dei belligeranti in vista dei negoziati di pace. Questa strategia demenziale è ovvio che ha avuto come esito solo il sostenere il terrorismo condannando la gente ad una sorte grama.

Non c’è da stupirsi: l’atteggiamento odierno è quello adottato prima dei negoziati di Ginevra e con il confronto ormai aperto Russia -Turchia, (e quindi Russia – Nato) ora  ci sono ancora meno remore…  Quindi, visto che il prossimo negoziato  si terrà con ogni probabilità a New York il 18 di dicembre ( e visti i progressi del SAA) è plausibile che gli USA riutilizzino la stessa strategia demenziale.

In definitiva, ogni prova presentata sarà insufficiente in quando  gli Stati Uniti d’America agiscono ‘de facto’ come un sorta di  ‘tribunale del mondo’ . Un tribunale che mette e cambia le regole come e quando gli aggrada: nessuno potrà mai ipotizzare di far valere una qualche ragione contraria finchè esisterà una ‘comunità internazionale unita unicamente dai vantaggi di stare con il più forte e dalla bramosia del profitto.

Vietato Parlare – Patrizio Ricci [/su_panel]

note:

  1. la notizia su al Masdar

2) la notizia su Russia Today

Ultim’ora: Ad articolo terminato giunge una nota del Pentagono che nella zona c’erano anche bombardieri russi. ”However, Pentagon spokesman Capt Jeff Davis later said that although Russia did fly long-range bomber missions into Syria on Sunday, “we have not been able to correlate one to the other“.
Tuttavia simili ‘errori’ è improbabile possano essere commessi dall’aviazione russa per varie ragioni. 1) le missioni russe in zone si sono susseguite nelle zone limitrofe controllate da ISIS già da un paio di settimane; SAA agisce in stretto coordinamento con le forze di russe (ma non la coalizione a guida USA), 3) la zona come si vede nella foto è costituita da territorio desertico in cui le forze sono facilmente individuabili; 4) era noto che il villaggio di Ayyash è interamente sotto diretto controllo siriano e non è stato mai preso da ISIS, 5) ad ottobre Deir Azzor si era arresa ad ISIS ma la coalizione prima dell’inizio della campagna aerea russa non aveva mai bombardato in zona; 6) Ayyash non si è mai arresa ad ISIS; 7) la base militare appartenente alla 137a brigata d’artiglieria del SAA nel villaggio di ‘Ayyash era un obiettivo principale di ISIS. Subito dopo i raid aerei degli aerei della colaizione USA, i militanti ISIS hanno iniziato un’offensiva su vasta scala sui villaggi di Ayyash e Bgelia.

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Il punto del bombardamento:

DEir Ezzor
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Patrizio Ricci
Patrizio Riccihttps://www.vietatoparlare.it
Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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